Il prossimo 03 marzo alle 9:00 nell’Aula ‘Pasquale Grippo’ del Palazzo di Giustizia di Potenza saranno presentati i risultati di una ricerca incentrata sulla percezione della mafia e della corruzione tra i giovani, condotta da LIBERA Nazionale, con la collaborazione del LIRMAC (Laboratorio Interdisciplinare di Ricerca su Mafie e Corruzione) afferente al Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Napoli Federico II. Si tratta di una prima raccolta di dati svolta nelle scuole della provincia di Potenza, a cui seguirà una seconda raccolta dati nella Provincia di Matera. ‘’Le mappe dell’illegalità in Basilicata’’, questo il titolo dell’incontro, coinvolge a più livelli il mondo istituzionale lucano, le Forze dell’Ordine, la Magistratura, la scuola.
Mafia e illegalità sono fenomeni complessi e multidimensionali che prendono forma e vengono costruiti anche socialmente, attraverso le rappresentazioni cognitive dei diversi attori che ne veicolano immagini e interpretazioni. In un’ottica di contrasto e prevenzione è fondamentale partire proprio dalla percezione che i più giovani hanno dei temi legati alla criminalità organizzata e alla illegalità, in particolar modo dove tali fenomeni non hanno alle spalle una lunga e consolidata tradizione o presenza storica, come avviene, appunto, in Basilicata.
Qui, infatti, la rappresentazione sociale del fenomeno appare incerta, condizionata dal “senso comune”, dalle convezioni e dalle narrazioni che, spesso, innescano letture stereotipate e in chiave “difensiva” del problema. Questo può portare al mancato riconoscimento del fenomeno mafioso e quindi a difficoltà nel sostenere le azioni di contrasto da parte delle agenzie dello Stato e può altresì costituire un freno per le attività dell’antimafia civile.
Lo scopo fondamentale di questa analisi è quello di ricostruire le percezioni che i diversi territori hanno della criminalità organizzata e delle forme di illegalità più generali ad essa collegate e, in parallelo, di individuare strumenti di intervento educativo in relazione ai dati emersi per ogni territorio coinvolto nella ricerca .
L’iniziativa del 03 marzo è promossa in collaborazione con la Corte d’Appello di Potenza, la Procura della Repubblica di Potenza, Libera Basilicata, il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, l’Ufficio Scolastico Regionale e l’associazione Articolo 21.