La Commissione Nazionale di garanzia del Partito Democratico ha confermato l’analisi della commissione regionale e annullato il voto delle primarie della sezione di Nova Siri, contestato dalla senatrice Maria Antezza, giunta alla competizione terza, alle spalle di Carlo Chiurazzi.
“Sono molto rinfrancata dal concorde pronunciamento degli organi di garanzia regionale e nazionale del Pd, che hanno sancito l’annullamento delle ‘parlamentarie’ nel comune di Nova Siri, eliminando ogni ombra sul corretto svolgimento di un grande evento di partecipazione che ha interessato la nostra regione, come tutto il Paese”.
E’ il commento della senatrice Antezza.
“Mi sembra quanto mai confortante – continua la nota – che la nettezza del giudizio abbia inteso tutelare innanzitutto la legittimità e la credibilità dell’istituto delle ‘Primarie’, con il quale il Pd ed il centro-sinistra ha rimesso nelle mani degli elettori le scelte più importanti, a cominciare appunto dalla selezione della classe dirigente da candidare ai compiti più impegnativi della vita pubblica. Sono fiduciosa che, anche alla luce dell’esperienza di questa tornata, il Partito Democratico si impegnerà a perfezionare ulteriormente questo strumento, rendendolo ancora più aperto ed accessibile ai cittadini”.
E sulla vicenda interviene anche il senatore uscente Carlo Chiurazzi, che scivola adesso al terzo posto, una posizione che rende veramente ardua un’eventuale riconferma in Parlamento, a meno di un’eccezionale risultato del Pd in Basilicata.
“Due decisioni a maggioranza hanno sovvertito l’ordine delle candidature al Senato e alla Camera del Pd in Basilicata.
Le decisioni assunte hanno due conseguenze: la prima, aver scippato, agli elettori del Pd di Nova Siri, il risultato del loro lavoro di partecipazione alle Primarie; voto, quello dei cittadini novasiresi, legittimo, trasparente, pulito.
La seconda, di spingere, fuori dalle posizioni utili per la elezione, il Senatore Chiurazzi, suffragato con 3509 voti raccolti nell’intera provincia di Matera, collocandosi al secondo posto.
Tali decisioni riverberano i loro effetti in favore della senatrice Antezza e di tutti quelli che, alla vigilia del voto, preconizzavano il terzo posto del senatore Chiurazzi, ritenendo tale risultato utile all’aggiustamento delle candidature al Senato e alla Camera con logiche di parcellizzazione interna al Partito da realizzarsi a danno dell’area moderata e cattolica proveniente dalla Margherita”.