Entra nel vivo, anche in Basilicata, il progetto Re.S.P.I.R.O (Rete di Sostegno per Percorsi di Inclusione e Resilienza con gli Orfani Speciali), nato per promuovere un modello di intervento e di cura che possa garantire una risposta efficace per la protezione di bambini e bambine rimasti orfani a causa di un femminicidio. Una rete di sostegno psicologico ed economico affinché i più piccoli e i loro familiari non siano più soli, ma vengano accompagnati in un percorso condiviso.
Tra gli obiettivi del progetto risulta fondamentale la creazione delle cosiddette ”reti di prossimità” intorno agli orfani, che agevolino la partecipazione e la collaborazione tra chi, nei territori, si occupa di servizi sociali. Da questo punto di vista gli Ambiti socio-territoriali sono punti di riferimento fondamentali, perchè già fungono da voce unica in aree regionali molto vaste.
Per questo, una delle prime iniziative promosse dal Ce.St.RI.M. , partner lucano del progetto che vede come capofila a livello nazionale la coperativa sociale Irene 95, è stata quella di incontrare la coordinatrice e i professionisti che operano all’interno dell’Ambito ”Lagonegrese-Pollino”, composto da ben 27 Comuni, in un’area cruciale per le attuali e future attività di Re.S.P.I.R.O.
”E’ importante la condivisione- ha detto don Marcello Cozzi, presidente del Ce.St.RI.M- il dialogo e l’unione delle forze, degli intenti, delle competenze, che devono essere prioritari per creare intorno a chi ha bisogno di aiuto una rete costante e credibile. Quella degli orfani speciali è una realtà tanto complessa quanto sommersa, perchè ad oggi non esiste una mappatura ufficiale del fenomeno in Italia e i risvolti psicologici delle giovani vittime si complicano ulteriormente a causa di spesso ingarbugliati e macchinosi risvolti giuridici”.
Le finalità del progetto sono state portate sul tavolo della discussione in sede di conferenza istituzionale d’Ambito; atto che ha portato, poi, all’approvazione della sottoscrizione di un protocollo d’intesa con il Ce.St.RI.M e la cooperativa sociale Irene 95.
”In seguito all’ultima conferenza istituzionale svolta – ha spiegato la coordinatrice dell’ UdP Caterina Cerbino – è stato dato mandato ad Antonio Rizzo, sindaco di Viggianello che è il Comune capofila dell’Ambito, di sottoscrivere il protocollo. Accogliamo con gioia questa iniziativa perchè rientra appieno nel lavoro svolto dall’Ambito socio-territoriale Lagonegrese Pollino, in quella visione di sinergia e di collaborazione fattiva per dare un aiuto concreto, in questo caso, agli orfani di femminicidi”.
Il protocollo, di fatto, sancisce la collaborazione tra i sottoscrittori, per perseguire insieme le finalità del progetto, attraverso attività di sensibilizzazione, mappatura del fenomeno e, soprattutto, presa in carico degli orfani speciali.