Le organizzazioni sindacali Cgil – Cisl e Uil della provincia di Matera e le associazioni datoriali, degli studenti, culturali, ambientaliste e del volontariato, sportive e di quartiere che, il giorno 10 marzo, hanno promosso e organizzato la Marcia per la Cultura “Il futuro della capitale europea 2019”, chiedono un incontro per portare a conoscenza del Prefetto di Matera il mandato che la manifestazione ha consegnato agli organizzatori.
“Tanto perché – si legge in una nota delle organizzazioni sindacali – tutti i rappresentanti degli “organismi intermedi” che hanno promosso la manifestazione del 10 marzo, hanno riscontrato preoccupazione circa la condizione complessiva in cui la Città di Matera e tutta la Basilicata, alla vigilia all’importante e prestigioso appuntamento di Matera Capitale europea della cultura 2019, continuano ad evidenziare una progressiva ed inesorabile agonia.
La Marcia per la cultura e il lavoro, a cui hanno aderito 31 associazioni, è stata caratterizzata dalla partecipazione di rappresentanze appartenenti a numerosi settori sociali e del mondo del lavoro ed in particolare dalla presenza di numerosi studenti che hanno contribuito a significare e denunciare la compromissione del loro futuro determinato dalla specifica e paradossale incapacità di sfruttare la Cultura come motore per lo sviluppo socio – economico del territorio lucano.
I rappresentanti delle associazioni hanno manifestato unanimemente la necessità e la volontà di dare seguito alla iniziativa di piazza che ha permesso di denunciare il fallimento delle Amministrazioni comunale, provinciale e regionale che hanno eluso le aspettative e le potenzialità che offriva la designazione a capitale europea della cultura 2019 avvenuta il 17 ottobre 2014 per un territorio che presentava allora e presenta oggi percentuali negative strutturali e rilevanti di reddito medio, disoccupazione, povertà, spopolamento ed emigrazione intellettuale.
Fondamentale rilevare l’assenza della Trasparenza, della Partecipazione e dell’Elaborazione di proposte delle iniziative relative all’appuntamento del 2019, ma soprattutto per quelli riguardanti la rigenerazione, la riconversione produttiva, il miglioramento dell’immagine turistica, di sviluppo urbano.
Disattesa completamente l’importanza della Cultura come fattore strategico per lo sviluppo socio – economico ed occupazionale di Matera, della provincia, della regione e del territorio murgiano che sia utile ad illustrare lo stato dell’arte degli investimenti legati dell’organizzazione delle iniziative del 2019 e quello della realizzazione delle infrastrutture dei contenitori culturali, dei collegamenti stradali e ferroviari, della mobilità, della programmazione turistica”.
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