L’assessore regionale alle Attività produttive, Marcello Pittella, inviterà la direzione di Enea a non mettere in campo fino al 10 settembre, giorno in cui è previsto un incontro con i vertici societari della Sogin, ulteriori tagli o ridimensionamenti nei confronti dei lavoratori impegnati nei servizi esternalizzati di mensa, pulizia e facchinaggio nel Centro Trisaia di Rotondella.
E’ quanto emerso dall’incontro convocato dall’assessore Pittella rispondendo alle richieste dei sindacati che nei giorni scorsi avevano espresso forti preoccupazioni a riguardo.
Anche se c’è stata la disponibilità di Sogin al recupero di posti di lavoro, permangono, però, alcune criticità.
Al tavolo tenutosi in Regione, a cui hanno partecipato oltre all’Enea, i sindacati provinciali e i lavoratori, il sindaco di Rotondella Vincenzo Francomano e la consigliera della Provincia di Matera Filomena Bucello, è stata sollevata anche la questione del futuro dei ricercatori, che è legata al futuro stesso della Trisaia.
A questo proposito, l’assessore si è impegnato ad avviare una interlocuzione con il Commissario nazionale dell’Enea per comprendere quali sono le prospettive e i programmi dell’ente per il centro lucano.
“Il ruolo dell’Enea in Basilicata – ha dichiarato Pittella – può rafforzarsi soprattutto incrociando le opportunità offerte dalla nuova programmazione europea 2013-2020, che puntando gli obiettivi in particolare sulla ricerca e sull’innovazione può costituire valore aggiunto per le attività della Trisaia.
In ogni caso – ha concluso Pittella – occorre evitare quelle azioni ragionieristiche che determinano mortificazioni e disagio sociale e che poco si comprendono rispetto al ruolo che l’ente ha sul territorio”.
Intanto permane lo stato di agitazione dei lavoratori che hanno annunciato un presidio dinanzi al centro Enea il giorno 26 agosto a partire dalle ore 10.
Lo rendono noto le sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, invitando le aziende appaltatrici del servizio di pulizia e la dirigenza Enea a “non mettere mano”alle ore attuali (21,5 settimanali) dei lavoratori fino a quando non ci sarà il confronto in Regione con i vertici Sogin”.
“Dal 2010 ad oggi – spiegano le organizzazioni sindacali – i tagli che hanno interessato l’Ente, in maggior parte, hanno avuto ripercussioni negative sul monte ore dei servizi esternalizzati del centro: le pulizie, il facchinaggio e la vigilanza” tanto che “nel giro di pochi mesi a tali lavoratori si è ridotto l’orario da 24 ore settimanali a 21,50 settimanali e ora a 18,50 settimanali”.
“Il sindacato unitariamente – aggiungono – ha chiesto ai vertici Enea di non incidere ulteriormente sui salari già esigui dei lavoratori e di economizzare su altri capitoli di spesa.
Su tale vertenza si è chiesta la mediazione della Regione Basilicata resasi disponibile nella persona dell’assessore Pittella.
Si ritiene, inoltre, che, in vista dell’incontro da tenersi in settembre coi vertici Sogin, non è corretto da parte di Enea intervenire comunque sulle ore dei lavoratori peggiorandone le condizioni contrattuali”.
Contrariamente, i sindacati non escludono ulteriori azioni di lotta oltre allo stato di agitazione.