La Guardia di Finanza Matera ha attuato, nell’ultimo week end, un “Piano Coordinato di Controllo Economico del Territorio” che interessa diverse aree della città di Matera e del suo hinterland.
Nell’ambito dell’importante operazione, che ha visto impegnati circa cento Finanzieri di tutti i Reparti della provincia, hanno operato sia pattuglie “in divisa”, impegnate nell’attività di contrasto e prevenzione degli illeciti fenomeni dell’abusivismo commerciale e della minuta vendita di merci contraffatte sia pattuglie di militari in “abiti civili”, contestualmente impegnate nel controllo della regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali da parte di contribuenti operanti in tutti i settori commerciali.
L’intervento si inquadra in consolidate metodologie d’azione, sistematicamente attuate anche nella specifica prospettiva di utilizzare i dati “caldi” acquisiti sul campo per integrare ed attualizzare le attività di monitoraggio ed analisi del tessuto “economico-finanziario”.
La “mappatura del territorio” e le correlate “analisi di rischio” sono infatti oramai divenute usuali strumenti di cui si avvalgono i reparti del Corpo al fine di meglio “mirare” ben più approfondite attività ispettive o di indagine (anche di polizia giudiziaria) verso i soggetti nei cui confronti emergono significativi indizi di comportamenti illeciti e di “infedeltà fiscale”.
Il “Piano Coordinato” ha quali obiettivi non solo quello di tutelare gli operatori economici “regolari” dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi e di coloro che vendono merci fuori norma, ma anche l’obiettivo di evitare che gli esercenti che rispettano gli obblighi di emissione dei documenti fiscali finiscano con il risultare indebitamente “svantaggiati” rispetto ai loro concorrenti che violano le norme tributarie. In materia di emissione di scontrini e ricevute fiscali sono stati controllati 164 esercenti, con la constatazione di 70 violazioni per mancata o irregolare emissione di tali documenti fiscali.
Le violazioni sono distribuite in modo sostanzialmente uniforme tra tutti i settori di attività controllati.
Nei confronti di un esercente responsabile di ripetute violazioni per mancata emissione di scontrino è stato eseguito un provvedimento di chiusura temporanea dell’esercizio commerciale.
Nel corso dei controlli in materia di scontrini fiscali, infine, è stato scoperto un tecnico che effettuava verificazioni periodiche sui misuratori fiscali di alcuni comuni della provincia senza essere in possesso di autorizzazione da parte dell’Amministrazione finanziaria e che, per ogni verificazione periodica eseguita, apponeva sul registratore di cassa controllato falsi bollini attestanti la regolarità del controllo. Sui casi sospetti (circa un centinaio) sono stati avviati subito specifici approfondimenti che saranno conclusi nelle prossime settimane.
In materia di contrasto all’abusivismo ed alla vendita di prodotti contraffatti o pericolosi per la salute, sono stati eseguiti diversi interventi, che hanno portato al sequestro di 17.500 pezzi (tra cui articoli di bigiotteria e giocattoli privi dei requisiti di sicurezza comunitari) ed alla segnalazione di 8 persone di varia nazionalità. Nel corso dell’articolato Piano di controllo sono stati effettuati anche controlli nei seguenti ambiti: contrasto al lavoro nero, con la scoperta di tredici lavoratori in nero e la sospensione dell’attività di un’impresa che impiegava irregolarmente tre lavoratori extracomunitari; “sommerso d’azienda”, con la scoperta di sette “evasori totali” tra i quali un odontotecnico, un soggetto che esercitava senza titolo la professione di psicologo, un autotrasportatore e due titolari di sedicenti circoli culturali e ricreativi che svolgevano, invece, una vera e propria attività di somministrazione di alimenti e bevande.
Sempre nel settore del sommerso d’azienda, nel corso dei controlli a massa sono stati individuati sette Bed & Breakfast gestiti fruendo indebitamente delle particolari agevolazioni ai fini fiscali previste per il settore, o, addirittura privi delle necessarie autorizzazioni amministrative.
Molti controlli, infine, sono stati effettuati anche nelle aree industriali PAIP 1 e 2 di Matera, dove sono state sequestrate due mense gestite da cittadini cinesi, abusivamente utilizzate, in spregio a tutte le normative di settore, per la ristorazione collettiva dei dipendenti di alcune aziende operanti nel comparto dei divani.
Fonte: Comando Provinciale Guardia Finanza Matera