“Qual è lo stato dell’arte dell’ospedale di Tinchi?”

foto del Comitato difesa Ospedale di Tinchi 2

“Siamo ormai a fine gennaio e le uniche risposte avute in merito al trasferimento degli ambulatori presso la struttura ospedaliera Angelina Lodico di Tinchi, sono stati sporadici riferimenti su testate giornalistiche, con un timido accenno alla promessa di risolvere la situazione entro l’inizio del 2021. Nessuna risposta ufficiale alle delibere di Consiglio Comunale di Pisticci del 2 Aprile 2020 e del 30 Novembre 2020, nessuna risposta ufficiale o ufficiosa alle interrogazioni del Gruppo Consiliare Regionale del Movimento 5 Stelle”.

Lo si legge in una nota del Movimento 5 Stelle di Pisticci.

“Il consigliere Giovanni Perrino – prosegue la nota – più volte ha chiesto spiegazioni in merito all’Ospedale di Tinchi ed al suo mancato utilizzo in tempi di pandemia (interrogazione del 14/12/2020 ) così come sulla problematica riscontrata sia presso l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera che presso il reparto Endocrinologia e malattie metaboliche dell’Ospedale di Tinchi (interrogazione del 21/08/2020 a risposta immediata ex art 103 del CR della Basilicata) e non da ultimo l’ambigua vicenda dell’apparecchiatura per gli esami tossicologici, un gascromatografo, acquistato dall’Asm di Matera ma che per anni ha stazionato presso il policlinico di Bari (interrogazione a risposta immediata in data 03/02/2020) Per fortuna l’annosa vicenda si è risolta, grazie ai cittadini che hanno sollevato il problema, all’Amministrazione che ha interagito con l’Azienda Sanitaria e alle pressioni fatte dal Consigliere Perrino. Ma gli altri consiglieri regionali, di cui i consiglieri di opposizione del Comune di Pisticci sono amici di partito ed a cui nel 2018 hanno fatto la campagna elettorale, si sono espressi? Oppure ognuno a suo modo continua a coltivare il proprio orticello? Ma alla Giunta Bardi ed al suo Assessore Leone nello specifico, non sembra interessare granché la gestione sanitaria della Basilicata, considerando che a togliergli le castagne dal fuoco ci hanno pensato i sindaci. Ai sindaci infatti, è stata demandata l’organizzazione e l’acquisto dei test rapidi antigenici per gli screening, loro si sono fatti carico di tranquillizzare i cittadini confusi e spaventati per l’assenza di un tracciamento tempestivo, per la lentezza con cui sono effettuati i tamponi, per la totale mancanza di informazioni riguardo il loro stato di salute. Se questa è la percezione che l’Amministrazione Regionale Bardi ha della sua funzione, non deve sorprenderci nemmeno la mancanza di garbo istituzionale nei confronti del Comune di Pisticci nonché il disprezzo per ogni statuto o regolamento che obbliga a rispondere alle interrogazioni delle minoranze. Chissà che, sebbene siano trascorsi mesi, un articolo di giornale possa informarci sullo stato d’arte della riapertura dell’Ospedale di Tinchi”.

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