La società del Real Metapontino nello stigmatizzare gli incresciosi episodi accaduti durante la partita Vultur Rionero – Real Metapontino, giocata a Rionero, domenica scorsa, smentisce categoricamente gli avvenimenti riportati invece dalla stampa e legati alla versione offerta della società vulturina.
“In nessuno modo – dichiara la società jonica– il nostro atleta Cosimo Altieri ha aggredito e minacciato con una forbice il giocatore della Vultur; sarebbe invece accaduto il contrario.
Prima dell’inizio della gara più volte, da parte della dirigenza, ci è stato chiesto di “regalargli” la partita, ma così non è stato e i nostri giocatori hanno onorato, nel pieno delle regole e senza falsare questo finale di campionato, il match aggiudicandoselo per 4 a 1.
La cronaca della partita racconta che Altieri, dopo le due marcature è stato letteralmente preso di mira dagli avversari, con pugni e calci tant’è che il mister ha preferito sostituirlo.
Da lì in avanti sono susseguite una serie di scorrettezze.
Infatti al termine della gara una cinquantina di persone, non autorizzate e non in distinta, si sono intrufolate nel campo e davanti agli spogliatoi cercando il contatto fisico con la nostra squadra, in particolare con Altieri creando non poco panico e caos da far intervenire le forze dell’ordine che hanno calmato gli animi permettendo alla squadra di uscire in qualche modo incolume dal campo.
Quando pensavamo che tutto fosse terminato, accingendoci a raggiungere l’autobus, ci sono stati nuovi scontri con oggetto, ancora una volta, il calciatore Cosimo Altieri che ha riportato contusioni ed escoriazioni.
Un episodio che ci ha molto rammaricato, poiché, rappresenta ancor una volta l’antisportività che alla società del Real Metapontino non appartiene in quanto onorerà il campionato fino all’ultima giornata, senza regalare niente a nessuno, come qualcuno pretendeva con aria minacciosa in quel di Rionero in Vulture.
La cosa che più ci rattrista, inoltre, è che tali episodi sono partiti non dai tifosi ma dalla dirigenza, che per prima, invece, dovrebbe dare un buon esempio di educazione, sportività e rispetto delle regole invece di nascondersi dietro gli organi di stampa e facendo passare gli aggressori per aggrediti e viceversa.
Già lo scorso anno, la nostra società ha dovuto subire insulti e vilipendi da parte della dirigenza vulturina che offese, dandogli del “mafioso”, il nostro Presidente.
La società del Real Metapontino qualora ce ne fosse bisogno continuerà questa battaglia legale nelle sedi opportune per riportare allo sport quel ruolo di aggregazione che gli compete ”.
La società del “Real Metapontino”