Regione: si dimette vicepresidente Mancusi


L’assessore alle Infrastrutture e vice presidente della Regione Basilicata, Agatino Mancusi, ha rimesso il mandato nelle mani del Presidente De Filippo.
”Con sorpresa, stupore e profonda amarezza – ha dichiarato Mancusi – apprendo dalla stampa di essere indagato dalla Procura della Repubblica di Potenza con l’ipotesi di “concorso esterno”, sulla base delle dichiarazioni di un pentito che non rispecchiano, per quel che mi riguarda, il mio agire politico ed umano, passato e presente, e la realtà dei fatti, evidentemente distorta. Ho sempre, difatti, operato nella più totale moralità, nel rispetto della legge e per il bene della mia comunità, evitando fermamente ogni contatto con realtà criminali, ambigue e discutibili.
Ho piena fiducia nella giustizia perché, pur profondamente addolorato, sono certo che la verità trionferà riportando luce, equilibrio e serenità sui fatti di cui si parla”.

La vicenda nella quale Mancusi sarebbe coinvolto risalirebbe a diversi anni fa e si riferirebbe a contatti con rappresentanti di organizzazioni criminali che lo avrebbero aiutato nella campagna elettorale per l’elezione al Consiglio regionale.
Il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, dopo la scelta dell’assessore Agatino Mancusi di rimettere il mandato, ha deciso di assumere l’interim delle deleghe fino ad ora affidate allo stesso Mancusi.
”Prendo atto dello stile unico della persona – ha detto De Filippo – e dell’alto senso delle istituzioni dell’esponente politico che, di fronte a queste notizie di stampa, sceglie di fare un passo indietro a tutela della Regione Basilicata. Non posso che accogliere con rispetto e ammirazione questa scelta e, conseguentemente, assumo l’interim delle deleghe di cui fino ad oggi si è occupato Mancusi con impegno, competenza e risultati”.

“Certo che la Basilicata potrà comunque continuare a contare sul suo fattivo contributo – ha aggiunto De Filippo – rivolgo a Mancusi un sincero augurio fiducioso che riuscirà a chiarire nel minor tempo possibile l’incredibile vicenda in cui è chiamato in causa”.


Ultime

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*