“Un servizio di carattere storico-sanitario territoriale attivo da oltre trent’anni a Pisticci. Apprendiamo, non senza stupore, della riduzione dell’attività di otorinolaringoiatria presso la struttura ospedaliera di Tinchi, da cinque a tre giorni settimanali: mercoledì, giovedì (con esami audiometrici), e il venerdì”.
La riduzione del servizio è stata sottolineata, con una nota stampa, dal Comitato in difesa dell’ospedale di Tinchi.
“Una segnalazione -prosegue la nota – ci arriva da un cittadino che non è riuscito a prenotare un esame (l’esame audiometrico) tramite il Cup unico regionale: “non si trova la lista prenotabile per Tinchi” pare che abbiano risposto.
Decidiamo dunque di verificare la situazione, e ritentiamo di effettuare la prenotazione.
Alla seconda chiamata l’operatrice del Cup regionale ci dice che è possibile prenotare solo la visita, a Luglio. Per il resto niente, “al momento a Tinchi non è possibile”.
Come mai? a questo siamo rimasti attoniti. L’esame audiometrico tonale e vocale è una procedura medica atta a rilevare il grado e la capacità uditiva del paziente. Viene completato dal referto tecnico, la cui stesura è ad opera dell’audiometrista, e da quello di diagnosi, ad opera del medico. In realtà, da successive verifiche, scopriamo che a Tinchi non è più possibile prenotare questo esame, la lista è inesistente, e non solo, veniamo a sapere che l’esame erogato il giovedì, è incompleto, data la mancanza di prestazione di un ulteriore strumento associato a questo esame, a quanto pare uno strumento trasferito recentemente a Policoro, con l’impossibilità quindi, per i pazienti di farsi erogare e stampare il referto finale e completo a Tinchi.
Senza voler entrare nell’organizzazione aziendale riteniamo che la presenza del medico a soli tre giorni a settimana, e la parziale completezza dell’esame audiometrico del giovedì con la totale assenza il sabato, equivalga alla quasi chiusura delle attività con la conseguenza di indirizzare presso altre strutture, soprattutto private, un numero sempre maggiore di utenti, e che tale diminuzione del servizio al momento non è stata ancora giustificata. Questo significa che l’ambulatorio di otorinolaringoiatria a Tinchi progressivamente non farà più la sua regolare attività, e che rimarrà ben poco.
Questo accade mentre sono in atto enormi sforzi da parte dell’Azienda Sanitaria di Matera e della Regione Basilicata per fare la struttura ospedaliera di Tinchi un forte riferimento territoriale, questo accade mentre l’Asm rassicura di non sospendere alcuna attività durante i lavori in corso, questo accade mentre ci si concentra sui lavori di ristrutturazione e sulla nuova dialisi, questo accade nonostante siano stati acquistati i locali adiacenti all’ospedale di Tinchi, locali destinati ai servizi socio-sanitari tra cui il servizio di otorinolaringoiatria.
Chiediamo, che sia considerato negativo l’impatto del ridimensionamento del servizio di otorinolaringoiatria, e che siano ripristinati i giorni: mertedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato, con il rispettivo orario che va dalle 80.30/13.30 (giovedì e sabato esami audiometrici completi) prestazioni a vantaggio di un bacino che conta almeno 40.000 abitanti. Il Comitato pretende delle risposte dalla Direzione Generale della ASM, riteniamo questa una mossa sicuramente impopolare, destinata a far alzare nuovamente la voce agli abitanti di Pisticci con nuove iniziative di protesta”.