Per il segretario della Filca Cisl La Torre “questo contratto consente alle aziende di presentarsi con le carte in regola con l’appuntamento di Matera 2019 e riconosce ai lavoratori del settore un giusto riconoscimento economico e normativo. Un risultato che la crisi del settore edile regionale rendeva tutt’altro che scontato”. Riflettori della Filca puntati anche sul tema della bilateralità, tra i principali argomenti al centro di un convegno che il sindacato edili della Cisl terrà a Matera a fine giugno per presentare la piattaforma del contratto nazionale. Secondo La Torre “c’è ormai una positiva convergenza tra sindacato e aziende sulla necessità di rivedere l’attuale sistema delle casse edili provinciali e di procedere verso la cassa unica regionale con l’obiettivo di razionalizzare i costi di gestione e incrementare quantità e qualità delle prestazioni fornite ai lavoratori. La Filca Cisl lavorerà affinché gli intendimenti dichiarati nel contratto diventino presto realtà”.
Rinnovato il contratto integrativo in edilizia per la provincia di Matera
È stato siglato nei giorni scorsi a Matera da sindacati di categoria Filca Cisl, Fillea Cgil, Feneal Uil e Ance il contratto integrativo provinciale delle costruzioni.
A darne notizia è il segretario generale della Filca Cisl Basilicata, Michele La Torre, presente insieme al sindacalista Franco Pantone, sempre della Filca, al tavolo che ha sancito l’importante rinnovo contrattuale per i lavoratori edili del territorio materano.
Per quanto riguarda la parte economica si è convenuto un incremento del salario del 4 per cento, nonché l’incremento delle voci relative a mesa e trasporto. Il nuovo contratto integrativo provinciale prevede inoltre l’introduzione di un sistema di premialità per le imprese virtuose dal punto di vista della sicurezza e della regolarità contributiva. I sindacati hanno anche registrato la disponibilità dei datori di lavoro a favorire un migliore inserimento dei tanti lavoratori stranieri occupati nel settore nel rispetto delle diversità religiose e culturali. Convergenza, infine, sulla necessità di razionalizzare il sistema della bilateralità con una cassa edile regionale e un unico ente di formazione e sicurezza.