Ripartirà nei prossimi giorni la navetta della Azienda Sanitaria di Matera per i pazienti in cura al Crob di Rionero.
Lo hanno annunciato l’Assessore regionale alla Sanità Attilio Martorano e il Direttore Generale dell’Asm Rocco Maglietta nel corso di un incontro nel quale si è discusso anche dei progetti di potenziamento dei servizi sanitari aziendali.
La navetta sarà nuovamente operativa entro pochi giorni, per cui i pazienti che si sottopongono a radioterapia presso il Crob potranno nuovamente chiedere di essere inseriti in una lista gestita dall’Azienda.
I posti disponibili sulla navetta sono otto e danno diritto al trasporto gratuito di andata e ritorno per tutto il ciclo della radioterapia.
I posti disponibili sulla navetta sono otto e danno diritto al trasporto gratuito di andata e ritorno per tutto il ciclo della radioterapia.
“La decisione di riattivare la navetta in questo momento –ha spiegato il Direttore Generale della Asm- rientra nel più ampio progetto di una nuova organizzazione della oncologia territoriale.
In questa fase transitoria è un gesto di attenzione verso i tanti cittadini che quotidianamente devono affrontare il doppio disagio di percorrere lunghe distanze e poi sottoporsi a terapie oncologiche”.
In questa fase transitoria è un gesto di attenzione verso i tanti cittadini che quotidianamente devono affrontare il doppio disagio di percorrere lunghe distanze e poi sottoporsi a terapie oncologiche”.
“La decisione –ha concluso l’Assessore Martorano- è un segnale importante di sensibilità verso i pazienti oncologici e le loro famiglie.
Il servizio tuttavia non può rappresentare la cristallizzazione di uno status quo, perché la Regione lavora e sostiene le Aziende nel potenziare ed avvicinare ai cittadini l’offerta sanitaria, pur in una congiuntura economica particolarmente sfavorevole, che impone scelte che sappiano coniugare rigore e qualità della sanità”.
Il servizio tuttavia non può rappresentare la cristallizzazione di uno status quo, perché la Regione lavora e sostiene le Aziende nel potenziare ed avvicinare ai cittadini l’offerta sanitaria, pur in una congiuntura economica particolarmente sfavorevole, che impone scelte che sappiano coniugare rigore e qualità della sanità”.