I circoli Legambiente di Pisticci e Marconia hanno scritto una lettera in cui chiedono azioni urgenti per il ripristino dei Centri Recupero Animali Selvatici (Cras) nella provincia di Matera.
“In qualità di circoli Legambiente di Pisticci e Montalbano Jonico – si legge nella nota – intendiamo dar voce alla questione relativa alla chiusura dei Cras nel materano, emersa nell’ambito dell’iniziativa “Escursione fatta in casa: dove posano i grillai”, svoltasi lo scorso 15 maggio in diretta streaming.
Con questo obiettivo abbiamo trasmesso alla regione Basilicata, per la parte politica e tecnica, alla Provincia di Matera, al Prefetto di Matera, ai Carabinieri forestali e ai Sindaci una nota nella quale si evidenziano le criticità relative al tema.
Di seguito il testo della lettera inviata.
“A seguito di incresciosa condizione amministrativa ed autorizzativa, divenuta prassi negli ultimi anni, i “CRAS” Centri Recupero Animali Selvatici che operano in Provincia di Matera e con sede nelle Riserve Naturali Regionali di San Giuliano e Policoro, hanno sospeso la loro attività con comunicazione del 9 aprile 2020 dichiarandosi non più nelle condizioni di poter assicurare le relative attività veterinarie e far fronte alle richieste di soccorso, cure specialistiche, mantenimento, riabilitazione e reintroduzione in natura di fauna selvatica protetta come previsto dalla Legge Nazionale 157/92 e dalla Legge Regionale 2/95.
L’attività svolta dai Centri di recupero è un servizio di interesse collettivo e di importante rilevanza per la tutela e la conservazione della fauna e della biodiversità della nostra regione. Tale servizio, riconosciuto ed istituito dalla Provincia di Matera con delibera N°234 del 23 gennaio 2003, rappresenta un riferimento sul territorio dal punto di vista tecnico/operativo in materia faunistica per l’Amministrazione regionale, provinciale, comuni, ASL, organi di Polizia, Associazioni e cittadini.
In questo periodo, con l’arrivo di specie migratorie e con l’inizio della stagione riproduttiva, sono numerose le segnalazioni da parte di cittadini che ritrovano animali selvatici feriti o in difficoltà. Tra qualche settimana, con la schiusa delle uova di Falco grillaio, specie sinantropica che sta colonizzando i nostri centri abitati (censiti nel 2020 circa 250 esemplari nel comune di Montalbano Jonico e oltre 600 nel comune di Pisticci), il numero di segnalazioni e di ritrovamenti aumenterà sicuramente.
Nella situazione attuale dei CRAS, gli animali soccorsi dai cittadini non potranno ricevere l’assistenza sanitaria necessaria, e i cittadini dovranno necessariamente rivolgersi alle Amministrazioni comunali, provinciali e regionali, alla Polizia Municipale e ai carabinieri Forestali, che si ritroveranno a dover far fronte ad una situazione sgradevole che poteva essere prevista e risolta già in precedenza.
Chiediamo di comprendere le nostre motivate preoccupazioni e promuovere azioni adeguate alla urgente risoluzione e ripristino dei CRAS oltre che di promuovere convenzioni e collaborazioni di durata pluriennale, che permettano ai CRAS di assicurare le attività veterinarie e di strutturarsi in maniera adeguata per far fronte alle richieste di soccorso della cittadinanza, sempre più attenta alle tematiche di conservazione e tutela delle specie e degli habitat.”
Sulla base di quanto evidenziato nella lettera, invitiamo tutti i cittadini a sollecitare la Regione Basilicata, inviando una email all’Assessore regionale gianni.rosa@regione.basilicata.it recante il testo “Salvate i CRAS lucani” affinché si prendano provvedimenti per la riapertura urgente dei CRAS con un programma almeno triennale”.