“Lo avevamo anticipato più volte negli ultimi consigli comunali. La supponenza deve cessare e la maggioranza, come previsto dalla legge, deve rispondere ai tanti quesiti relativi ai problemi della Città e non fuggire dalle discussioni e dalle responsabilità. Per favorire questo processo abbiamo consumato prima tutti i passaggi utili disponibili : dalla richiesta di specifico punto all’Odg in conferenza capigruppo, alla segnalazione al Segretario Generale, alla richiesta di audizione dal Sindaco fino ad arrivare ad una specifica interrogazione a risposta orale,discussa nella riunita massima assise cittadine dello scorso 4 Maggio, in cui si chiedeva specificatamente rispetto al comportamento omissivo del Sindaco e della Giunta in violazione dell’art.43 del D.lvo 267/00 e dell’art 19 comma 3 del Regolamento dell’Ente“se fosse loro intenzione invertire la cattiva tendenza a snobbare le opposizioni o intendevano eventualmente perseverare e dunque costringerci a scrivere al Sig. Prefetto”.
E’ quanto si legge in una nota del gruppo consiliare di minoranza “Policoro Futura” con i consiglieri comunali Giuseppe Maiuri e Gianni Di Pierri.
“Alla fine – prosegue la nota – la segnalazione al Prefetto è arrivata. Policoro Futura denuncia enormi difficoltà nello svolgimento del mandato elettivo, a causa della continua autoritaria supponenza della Giunta che persiste nel violare le norme e snobbare le forze di opposizione. La legge prevede che “Il sindaco o gli assessori da essi delegati rispondono, entro 30 giorni, alle interrogazioni”. Ad oggi per alcune interrogazioni in varie materie sono passati quasi undici mesi senza avere risposta.
La prepotenza della maggioranza che guida la nostra comunità non mortifica solo le opposizioni consiliari ma l’intera Città. Bisogna infatti non trascurare che lo scorso 18 Maggio alcuni esponenti di diverse associazioni tra cui Giuseppe Maiuri per “Policoro Futura”, Michela Pregnolato per il Comitato “Mamme Libere”, Mariantonietta Tarsia per “Cittadinanza attiva” e Gianpaolo Farina per “Medici per l’ambiente” costituitisi con quasi 11000 persone in “Comitato Jonico Acqua Pulita” hanno depositato al protocollo generale dell’Ente al n°13177 una petizione popolare che ha visto in soli 9 giorni raccogliere 1683 firme per chiedere al Comune di Policoro maggiore responsabilità sull’utilizzo dei fondi di compensazione. Anche la petizione stessa, ai sensi dell’art.67 dello Statuto dell’Ente, avrebbe dovuto essere sottoposta dal sindaco all’esame istruttorio della competente commissione consiliare permanete per le successive azioni del caso . Tutto questo non è mai avvenuto, in barba alle norme ai regolamenti ed alla comunità policorese.
Per tali motivi, i consiglieri di Policoro Futura, Giuseppe Maiuri e Gianni Di Pierri, invitano formalmente il Prefetto ad intervenire per “ripristinare la normale dialettica politica ed amministrativa nel Comune di Policoro” per perseguire in modo sano e costruttivo lo sviluppo di una comunità matura e democratica”.