Si è riunito mercoledì mattina nella Prefettura di Matera il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per esaminare le problematiche relative alla presenza dei lavoratori extracomunitari di Metaponto e alla situazione della sicurezza nell’agro Metapontino. Assieme al prefetto Antonella Bellomo, al Questore di Matera e ai comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza hanno partecipato i sindaci di Bernalda Domenico Raffaele Tataranno, di Policoro Enrico Mascia e di Scanzano Jonico Raffaello Ripoli. Assieme a loro il Procuratore Distrettuale Antimafia di Potenza Francesco Curcio, il Procuratore capo di Matera Pietro Argentino e i rappresentanti delle categorie imprenditoriali.
Relativamente alla questione immigrati a Metapontino il prefetto ha spiegato come si tratti di un problema di vecchia data soprattutto a Metaponto per la presenza di lavoratori stranieri in agricoltura. Già nel passato sono stati occupati diversi siti in agro di Bernalda, che sono stati sgombrati. Nel sito della Felandina ci sono attualmente circa quattrocento persone, migranti impiegati in agricoltura per una stagione o per pochi giorni. I quattro capannoni dell’area sono stati al centro di una vicenda giudiziaria che, al momento, non permette di metterli in sicurezza: sgombrare senza rendere inaccessibile il sito non risolverebbe il problema. Per questo si è avviato un confronto con il Comune di Bernalda e con gli imprenditori agricoli per ipotizzare iniziative di accoglienza diffusa; alle forze dell’ordine il compito di controllare la situazione.
Sulla sicurezza nel Metapontino, si è partiti dalle due inchieste sulle organizzazioni criminali joniche per chiedere nuovi investimenti in sicurezza, predisponendo sistemi di sorveglianza che possano sia aiutare le indagini sia prevenire fenomeni criminali, favorendo anche la collaborazione di tutte le forze in campo.