Si è riunito sabato pomeriggio nella sala consiliare del Comune di Policoro il Comitato per l’ordine e la sicurezza.
“Un segno di grande attenzione nei confronti di Policoro colpita venerdì scorso da un grave fatto di cronaca, ringrazio molto il Prefetto che ha inteso riunire il vertice provinciale qui e non in Prefettura, come consuetudine. Ringrazio anche tutti i presenti, in particolare il Viceministro Filippo Bubbico per l’attenzione alla nostra città”.
Questa la nota, a margine dell’incontro, del sindaco di Policoro Enrico Mascia.
La discussione si è svolta a porte chiuse, nulla è trapelato sulle indagini in corso a proposito della sparatoria in cui è stato ferito il giovane senegalese venerdì pomeriggio in via Tristano.
Rimane il fatto che è il secondo episodio violento in circa un anno, dopo l’analogo evento di piazza Ripoli.
I vertici provinciali delle forze dell’ordine hanno analizzato la situazione generale della criminalità a Policoro, prospettando strategie utili al ridimensionamento dei fenomeni violenti attraverso una sempre maggiore interazione tra i corpi. Nell’ultimo anno, i dati riportano una confortante ascesa del numero di arresti e denunce, segno di una maggiore sensibilità della cittadinanza tutta e di una maggior efficacia delle azioni di polizia.
Il sindaco Mascia ha proposto in questa sede il progetto di video sorveglianza, idea accolta molto bene da tutte le forze di polizia che si sono dette pronte a dare preziose indicazioni sulle modalità di realizzazione del progetto.
Mascia ha contestualmente ribadito che “gli episodi di violenza e criminalità sono riconducibili a sacche di disagio sociale che dovrebbe attrarre la nostra attenzione prima dello sfociare nella violenza”. In questo senso, attivare politiche di sostegno a famiglie e ragazzi che vivono situazioni di grave fragilità economica e isolamento sociale è il la più sicura forma di prevenzione possibile nel nostro territorio.
Il Prefetto Bellomo ha ribadito la bontà dell’interpretazione del sindaco favorendo l’appoggio delle forze dell’ordine nell’attuazione di progettualità finalizzate alla riduzione del gap socio-economico nel territorio comunale.