Rotondella: Nuova richiesta pe il mantenimento del Giudice di Pace

 

 

giudice di paceDopo la richiesta inoltrata al Ministero nello scorso mese di dicembre il Comune di Rotondella ne produrrà una nuova che non discosta in nulla da quella precedente. Questo perché il Ministero della Giustizia ha fissato il termine “perentorio di 60 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale e sul sito internet” (effettuata il 28 febbraio) per la presentazione (entro e non oltre il prossimo 29 aprile) della documentazione relativa alla volontà di mantenere l’Ufficio del Giudice di Pace nel proprio comune.

L’Amministrazione comunale, con atto di GM, aveva già deliberato di confermare questa volontà “anche eventualmente come sede distaccata”, al fine di garantire alla comunità comprensoriale il soddisfacimento della domanda di giustizia, “facendosi carico, in forma associata con gli altri Comuni interessati e/o comunque coinvolti nella ridefinizione della geografia giudiziaria, dei diversi oneri” che è così possibile riassumere: disponibilità dei locali ospitanti l’Ufficio, costi di funzionamento (utenze varie, riscaldamento, manutenzione, pulizia, ecc.), utilizzo di personale amministrativo mediante la stipula di eventuali ed apposite convenzioni con mobilità del personale degli enti associati, restando ovviamente a carico dello Stato la determinazione dell’organico della magistratura ordinaria.

Tutto questo in considerazione ed in opposizione sia a quanto contenuto nella Legge 148/2011 (sulla soppressione e/o sull’accorpamento degli Uffici giudiziari) che dell’ultimo D.Lg. (n. 156 dello scorso 7 settembre) che ha “riproposto e confermato, tra l’altro, la soppressione del Giudice di Pace di Rotondella”, indicando però il termine di 60 giorni. Appunto, “agli enti locali interessati, anche consorziati tra di loro, per richiederne il mantenimento”.

Da evidenziare che per domani sera (8 Marzo) è in programma (alle ore 18.00) a Policoro presso il Centro Padre Minozzi un incontro promosso dall’Associazione di Avvocati “Autonomia Forenze” e dal Sindacato Avvocati, rivolto agli avvocati residenti nei comuni di Montalbano, Scanzano, Tursi, Colobraro, San Giorgio Lucano, Valsinni, Rotondella, Nova Siri e Policoro proprio per esaminare le problematiche relative  alla riorganizzazione degli Uffici dei Giudici di Pace ed al possibile mantenimento di questi presidi periferi

 

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