Aggrediti tre cercatori di funghi, un arresto a San Giorgio Lucano

 

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I Carabinieri del Comando Stazione di  San Giorgio Lucano, coadiuvati dal personale delle Stazioni Carabinieri di Colobraro,  Policoro   e del  Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Policoro,   hanno tratto in arresto  in flagranza di reato  G. A. (classe 1987), un giovane agricoltore, incensurato, residente nel comune di San Giorgio Lucano, per il delitto di lesioni personali volontarie aggravate, a seguito di una lite scaturita per futili motivi.

In particolare, alle ore 11.00 circa di domenica, i Carabinieri sono intervenuti a seguito della richiesta di soccorso di un cittadino di Valsinni che si era recato presso la locale guardia medica per farsi medicare, riferendo che poco prima,  nel territorio di San Giorgio Lucano, Contrada Sodano, tre soggetti avevano brutalmente aggredito lui e i suoi due compagni tutti residenti in Rotondella, i quali si erano recati  in quella località, dopo aver asseritamente pagato l’affitto per quei terreni ad un agricoltore di San Giorgio Lucano, al fine di raccogliere funghi.

L’uomo contestualmente ha riferito che i tre uomini, dopo aver richiesto a quale titolo si trovassero su quei terreni, li hanno aggrediti brutalmente con bastoni in legno ed almeno un arma da taglio.

I militari di  San Giorgio Lucano, coordinati dalla Centrale Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Policoro e supportati dai colleghi della Stazione di Colobraro, si sono portati immediatamente in contrada Sodano, caratterizzata da territorio piuttosto impervio, ove immediatamente dopo aver collaborato ai soccorsi da parte del personale del 118 dei due soggetti feriti, hanno avviato le attività di indagine finalizzati alla ricostruzione dell’intera vicenda.

Infatti, mentre i Carabinieri di Policoro interrogavano presso l’Ospedale Giovanni Paolo II le vittime, le quali riferivano una descrizione piuttosto dettagliata dei loro aggressori, sporgendo contestualmente  denuncia,  gli operanti si sono recati presso le abitazioni di questi ultimi dove rintracciavano e traevano in arresto  G. A., valutata la sua pericolosità sociale e la gravità del fatto, nella flagranza del delitto di lesioni personali volontarie aggravate dai futili motivi ne dall’uso di armi, mentre i suoi due complici si erano già resi irreperibili.

Inoltre, nei pressi della scena del crimine, nelle vicinanze di una grande  quercia, gli investigatori hanno rinvenuto e sequestrato un pezzo di bastone di legno sporco di sangue, utilizzato dai rei.

Le parti offese hanno riportato lesioni personali giudicate guaribili in trenta giorni con ricovero, otto e cinque.

Le operazioni si sono concluse nella serata di domenica quando l’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di turno presso la Procura di Matera,  Anna Franca Ventricelli.

Nella giornata di martedì il Tribunale di Matera, Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari, ha convalidato l’arresto applicando all’uomo la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Compagnia Carabinieri Policoro

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