Ha toccato anche il Metapontino l’operazione della Polizia di Stato “Octopus” contro il clan Scarci di Taranto.
Su disposizione della Procura antimafia distrettuale di Lecce, gli agenti del Commissariato di Scanzano Jonico hanno posto sotto sequestro, nella mattinata di venerdì, lo stabilimento balneare “Lo Squalo Beach” in località Lido Torre di Scanzano Jonico.
La struttura aziendale, sebbene intestata ad altri, era di fatto gestita dai fratelli Francesco, Giuseppe e Andrea Scarci, tratti in arresto venerdì mattina a Taranto.
Il sequestro rientra nell’ambito dell’operazione, coordinata dalla Squadra Mobile di Taranto, che ha portato all’esecuzione di dodici ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di vari esponenti del clan Scarci, con il sequestro inoltre di 50 chili di esplosivo e di quattro chioschi-bar dello stadio Iacovone di Taranto.
Le indagini hanno permesso di appurare che il clan tarantino era collegato ad altre organizzazioni criminali del materano e si occupava inparticolare di traffico di droga, estorsioni a imprenditori e commercianti, usura, detenzione illegale di armi, furti, danneggiamenti e più in generale mirava al controllo di attività economiche.
E tra gli indagati nell’operazione “Octopus” della Direzione Distrettuale antimafia di Lecce ci sarebbe anche Marianna Scarci, ballerina e concorrente della prima edizione del reality di Canale Cinque, “Amici”.
A riportare la notizia i siti di Tgcom e Repubblica.
E tra gli indagati nell’operazione “Octopus” della Direzione Distrettuale antimafia di Lecce ci sarebbe anche Marianna Scarci, ballerina e concorrente della prima edizione del reality di Canale Cinque, “Amici”.
A riportare la notizia i siti di Tgcom e Repubblica.
La giovane sarebbe stata denunciata a piede libero per intestazione fittizia di beni.
Risulterebbe infatti amministratrice dello stabilimento balneare sequestrato, la cui proprietà sarebbe in odore di mafia