Si svolgerà venerdì 16 gennaio il meeting promosso da Frutthera srl, azienda filiale commerciale di Asso Fruit Italia fra le più importanti Op che operano nel Mezzogiorno d’Italia con sede a Scanzano.
“Agricoltura e Ambiente: nuovi modelli di sviluppo sostenibile”, questo il tema che sarà sviluppato dai relatori nella sala convegni dell’hotel Portogreco a Scanzano a cominciare dalle 16,30. Nel corso dell’appuntamento saranno forniti i risultati legati al progetto Carbon Footprint sviluppato e concretizzato da Frutthera con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, l’Università della Basilicata e lo spin-off accademico rappresentato dalla Agreenment srl.
Ad aprire i lavori sarà Francesco Nicodemo, Ceo Frutthera srl e presidente dell’Op Asso Fruit Italia.
“La ricerca a servizio dell’impresa per una Frutticoltura Sostenibile”, il focus che sarà sviluppato da Cristos Xiloyannis e Bartolomeo Dichio, professori dell’Università degli Studi della Basilicata.
Poi la parola passerà a Egidio Lardo (Agreenment srl) che illustrerà il “Progetto Carbon Footprint: Impronta del carbonio delle produzioni di albicocca e fragola Candonga di Basilicata”.
“Strumenti di divulgazione del plus della certificazione LCA presso gli stakholders del mondo ortofrutticolo”, il tema che sarà approfondito da Giovanni Stampi della Stea srl.
L’occasione sarà utile per ricordare l’importante contributo dato al sistema economico regionale dall’unione in agricoltura quando ricorre il trentennale del più importante caso di aggregazione rappresentato oggi da Asso Fruit Italia, Andrea Badursi, direttore generale della Op, parlerà dell’ “Associazionismo al servizio dell’agricoltura”.
Giovanni Oliva, Direttore Generale del Dipartimento ASREM Regione Basilica si soffermerà sulle “Politiche di sviluppo Regionali per un’agricoltura sostenibile”.
A chiudere i lavori Michele Ottati, assessore regionale della Basilicata all’ Agricoltura, Sviluppo Rurale ed Economia Montana, e l’onorevole Giuseppe Castiglione, sottosegretario di Stato Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Il dibattito sarà moderato da Rossella Gigli, direttore FreshPlaza.
CARBON FOOTPRINT COS’E’?
Il calcolo della Carbon footprint di prodotto (CFP) attiene alla misurazione di tutte le emissioni di gas ad effetto serra lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, dall’estrazione delle materie prime allo smaltimento finale del prodotto. Il “peso” del prodotto (o servizio) in termini ambientali viene dunque misurato in tutte le sue fasi. Conoscere i valori significa per le aziende adottare le misure necessarie e più efficaci per ridurre l’impatto sull’ecosistema. Il carbon footprint è una certificazione volontaria importante che impegna le aziende (pubbliche e private) all’osservanza degli obiettivi prefissati dagli accordi di Kyoto in tema di ambiente e clima.