Numerosi i messaggi di cordoglio e i commenti a seguito del tragico incidente stradale verificatosi mercoledì notte sulla statale Basentana all’altezza di Pisticci scalo, spezzando la vita di quattro giovani di Ferrandina e Tricarico.
“Intendiamo ancora evidenziare lo stato pietoso in cui versa la Basentana (l’unica arteria che collega il capoluogo di regione alla Puglia ed alla Campania), ribadendo quanto da anni l’Ugl da sempre denuncia”.
Lo afferma, in un comunicato stampa, Giuseppe Giordano, segretario provinciale Ugl Matera.
“La Basentana – scrive Giordano – si sviluppa interamente in Basilicata e rappresenta un’arteria stradale fondamentale per la viabilità regionale. Il tracciato ha un’estensione di 100 km e si presenta a due carreggiate, con due corsie per ogni senso di marcia (con spartitraffico solo nel tratto ricadente nella provincia di Potenza). L’itinerario è caratterizzato da curve molto pericolose e ciò limita fortemente i livelli di sicurezza e la velocità di marcia. Ciò che preoccupa maggiormente è lo stato di totale abbandono di tutte le strade lucane. Tutto quanto deve servirci a riflettere su una questione che rimbalza alla cronaca solo in occasione di eventi tragici: la mancanza di sicurezza delle strade della Basilicata. Apriamo una riflessione a riguardo. Le strade, risultano inadeguate nella sicurezza, complicate nel percorso, carenti nella segnaletica. Ci sono tratti stradali che risultano strozzati e mortificati da un sistema viario che rivela la sua pericolosità periodicamente e spesso, con eventi luttuosi come questo. E’ il caso di parlarne”.
“Un’altra tragedia sulla strada Basentana che colpisce l’intera comunità di Basilicata – scrive l’ex parlamentare lucano Cosimo Latronico (Noi con l’Italia) – Dolore e sgomento che si aggiungono a quelli patiti in tante altre circostanze. Possibile che la sicurezza di quella strada, l’urgenza di un intervento che ho numerose volete sollecitato in Parlamento impegnando il governo ad agire tramite l’Anas, non debba trovare ancora risposte concerete? Uno spartitraffico ed alcune misure sui punti più critici renderebbero il transito più sicuro. Spero ed auguro che sia l’ultimo incidente e che da domani si dichiari la somma urgenza delle opere e degli interventi. L’Anas ed il Governo non si possono continuare a nascondere dietro procedure interminabili”.
Foto Ansa – Tony Vece (inviata da G. Giordano)