In occasione della Giornata mondiale della sicurezza alimentare, si è tenuta stamane una tavola rotonda in live streaming sul tema “La cultura della sicurezza alimentare: aspetti normativi e strumenti di applicazione” organizzata dall’Università degli studi della Basilicata, Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed ambientali, e dall’Ordine dei tecnologi alimentari di Basilicata e Calabria.
L’incontro è stato aperto dall’assessore regionale alla Salute, Rocco Leone. “Negli ultimi anni, fortunatamente, è molto cresciuta la sensibilità nei confronti della salute alimentare sia nei cittadini che nei produttori. Questa positiva consapevolezza ha determinato anche una normativa molto più severa in grado di difendere la produzione e il consumo di prodotti di qualità. Basti ricordare che la legislazione europea sulla sicurezza alimentare è fra le più avanzate al mondo. Purtroppo, però, a fronte di una legislazione nazionale ed europea molto severa, il libero mercato fa arrivare sulle nostre tavole prodotti alimentari, come quelli ortofrutticoli, che arrivano da Paesi con norme meno severe. Per questa ragione credo sia fondamentale – ha concluso l’assessore Leone – rafforzare i controlli, ma anche valorizzare i prodotti a chilometro zero di cui conosciamo con maggiore precisione origine e processi di produzione. Si tratta di difendere non solo i prodotti di qualità, ma anche il prezioso lavoro degli agricoltori lucani impegnati da sempre ad assicurare prodotti sicuri”.
La sicurezza alimentare è un tema chiave per la salute e il benessere degli abitanti sia dei paesi sviluppati che dei paesi in via di sviluppo. La FAO ha stimato che l’impatto mondiale delle malattie veicolate da alimenti è di circa 600.000.000 di casi ogni anno, con circa 420.000 di morti (prevalentemente in paesi in via di sviluppo), e una perdita di 33.000.000 di DALY (Disability Adjusted Life Years).
In Europa, il più recente rapporto sulle malattie veicolate da alimenti dell’EFSA e del ECDC, riporta per il 2018, 5175 episodi epidemici, con 327.011 casi e 504 morti notificate, anche se il numero di casi è probabilmente 10-100 volte superiore.
A chiudere la tavola rotonda è stato il direttore generale del dipartimento Salute della Regione Basilicata, Ernesto Esposito che si è soffermato sulle quattro parole chiave che hanno caratterizzato l’incontro: prevenzione, controllo, informazione e formazione.
“La prevenzione – ha detto Esposito – è di fondamentale importanza sempre nel mondo sanitario. In questo contesto molto importante è il ruolo della scuola. Bisogna infatti partire dai più giovani per una sana educazione alimentare. Al dipartimento Salute della Regione Basilicata stiamo provando ad aprire un focus su questo tema e accolgo con favore la proposta di istituire una cabina di regia sul tema della educazione e della sicurezza alimentare”.
Per quel che riguarda il controllo, Esposito ha rimarcato l’importanza della certezza della sanzione amministrativa.
Il direttore generale si è poi soffermato sulla formazione degli operatori e sulla necessità di mettere in campo una diffusa informazione a tutti i livelli.
Infine, Esposito ha invitato” i tecnici a diventare anelli di collegamento fra le quattro attività chiave emerse oggi: prevenzione, controllo, informazione e formazione per raggiungere gli obiettivi di salute e di benessere che tutti desideriamo”.