Per il segretario della Cisl lucana “bisogna garantire un modello di governance stabile per poter programmare le attività sui territori. I beni culturali sono un importante volano di sviluppo territoriale, aspetto ancora più importante per il Mezzogiorno. Anche sistema dei beni culturali della Basilicata ha necessità di stabilità, autonomia e risorse, ma sopratutto di una politica armonica che coinvolga le logiche e gli investimenti che il governo regionale dovrà mettere in campo per valorizzare l’offerta turistica e culturale regionale. Non si tratta solo del polo museale ma anche dei siti archeologici, spesso dimenticati e mestamente esclusi dalla programmazione turistica regionale. Nuovo impulso si dovrà dare alla scuola di restauro di Matera, per poterne sfruttare l’ottima reputazione di cui gode nel Paese e all’estero, ma oggi avvilitita da una assoluta carenza di figure professionali e di risorse”.
Sulla vicenda interviene anche il segretario generale della Cisl Fp Basilicata, Pino Bollettino: “Condividiamo pienamente la scelta di sospendere l’attuazione della riorganizzazione del ministero, sulla quale ci sembra assolutamente necessario riflettere ulteriormente in modo ben più organico e approfondito, restituendo alle corrette modalità il confronto con le organizzazioni sindacali e tenendo in debita considerazione le peculiarità territoriali come appunto il grande valore culturale di Matera Capitale europea della cultura, di Potenza e della Basilicata. La Cisl è pronta a fare la sua parte ed è disponibile a riprendere un dialogo costruttivo che miri ad individuare le soluzioni organizzative più efficaci per garantire il buon funzionamento dei nostri uffici e un’efficace azione di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio culturale”, conclude Bollettino.