Per non aver ottenuto risposta dal presidente del Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto, in merito “al pagamento degli emolumenti arretrati dal mese di settembre”, i lavoratori dell’ente consortile hanno proclamato uno stato d’agitazione “con contestuale presidio davanti alla sede centrale a partire da mercoledì”.
E’ quanto riportato in una nota congiunta delle rappresentanze sindacali aziendali di Cgil, Cisl e Uil.
Le organizzazioni di categoria chiedono inoltre “agli organi politici locali e regionali, di porre termine alla situazione di proroga degli organi di governo dell’ente, in essere ormai da oltre sei anni, che ha prodotto accumulo di debiti con fornitori ed imprese e l’incapacità di corrispondere ai propri dipendenti gli emolumenti dovuti”.
I sindacati, infine, chiedono “il commissariamento del consorzio”.