Antonello Lombardi, noto giornalista lucano, è anche l’ideatore della rassegna letteraria “Sui binari della scrittura”, che da tre anni viene promossa durante il periodo estivo in Basilicata, a Montalbano Jonico, la cittadina dove è nato e cresciuto.
Ventisette anni, Antonello nella vita cerca di coniugare le sue passioni per il giornalismo, la letteratura e l’arte. Con la rassegna da lui ideata riesce a soddisfare questa esigenza, senza tralasciare un aspetto importante: la propria devozione al territorio di appartenenza. Non è un caso se il critico d’arte Vittorio Sgarbi, partecipando all’importante kermesse letteraria, lo abbia definito “un vero patriota”, sintetizzando così il grande impegno che da anni, come giornalista e cittadino, mette al servizio del suo territorio, spesso rappresentandolo anche fuori dai confini regionali.
«La letteratura e l’arte ci insegnano a vivere la vita con leggerezza», ci racconta sottolineando: «In “Nero su Nero” Leonardo Sciascia scriveva: “Si è così profondi, ormai, che non si vede più niente. A forza di andare in profondità, si è sprofondati. Soltanto l’intelligenza, l’intelligenza che è anche leggerezza, che sa essere leggera, può sperare di risalire alla superficialità, alla banalità”. Ecco, questa rappresenta una spiegazione valida al valore che io attribuisco alla letteratura e all’arte. Una leggerezza che non ha niente a che fare con la superficialità».
Come è nata la rassegna “Sui binari della scrittura”?
Tutto è nato una sera d’estate di tre anni fa. Con il sindaco di Montalbano Jonico, Piero Marrese e con l’assessore alla Cultura, Ines Nesi, con i quali condivido prima di tutto un rapporto umano, si stava ragionando sulla possibilità di avviare sotto la mia direzione un progetto culturale che fosse in grado di favorire un confronto cittadino aperto a nuove riflessioni ed esperienze.
Da lì si è sviluppata l’idea di creare una rassegna letteraria che si concentrasse proprio sulla promozione della scrittura, quindi della lettura intesa come momento di condivisione e confronto. I contatti con numerosi scrittori e intellettuali, maturati in tanti anni di attività giornalistica, facilitarono l’organizzazione, in tempi brevissimi, della prima edizione. I risultati non tardarono ad arrivare, quindi decidemmo subito di proseguire il percorso intrapreso.
E’ tutto pronto per la terza edizione che prenderà il via ufficialmente giovedì 12 Luglio. Chi ospiterete quest’anno?
L’ospite del primo appuntamento sarà Alessio Giannone in arte Pinuccio, inviato di Striscia la notizia e autore del volume “TrumpAdvisor”. Con lui, per la prima volta, daremo spazio alla scrittura satirica. Sarà una bella novità. Ai successivi appuntamenti, invece, avremo il piacere di ospitare Antonella Ciervo, Donato Montesano, Adriana Toman, Vincenzo Maida, Jelena Rakic, Alessandro Cannavale e Andrea Leccese. Chiuderemo, invece, con Pino Aprile.
Confermata anche la formula del Gruppo di lettura. È così?
Certo, è il vero motore trainante della rassegna. Condividere il piacere della lettura, intesa come momento di incontro e confronto: è questa la nostra mission. La presenza di un gruppo di lettura come il nostro è motivo di grande orgoglio, non solo per il lavoro che tutti i componenti svolgono in attesa di confrontarsi con gli ospiti, ma anche perché è composto da oltre venti lettori di ogni età, alcuni di essi residenti nei paesi limitrofi. Questa unione territoriale tra comuni è un esempio di condivisione che proponiamo sin dall’inizio.
Vittorio Sgarbi, Raffaele Nigro e Valentina Bisti. Sono solo alcuni dei nomi già ospitati nelle precedenti edizioni. Come li definiresti usando un solo aggettivo per ciascuno di loro?
Ospiti tutti graditissimi, definiti con un solo aggettivo: il comprensivo Vittorio Sgarbi, la passionale Valentina Bisti, il saggio Raffaele Nigro.
Adesso che il progetto è cresciuto, contribuendo anche alla promozione del territorio, hai in mente di apportare qualche cambiamento?
L’identità di questa rassegna è strettamente legata a Montalbano Jonico. La mia città è e sarà sempre il punto di partenza di questo progetto. Ho in mente di organizzare una manifestazione, sicuramente più grande, che possa interessare tutto il Sud Italia. In realtà stiamo già lavorando a questa ipotesi. Per le novità, però, c’è sempre tempo…