Per discutere “delle criticità sollevate dall’utenza in merito all’affollamento degli autobus, con particolare riferimento alle linee scolastiche” ed in vista di ulteriori restrizioni da parte del governo per quanto riguarda le misure di sicurezza sui mezzi del trasporto pubblico locale, l’assessore regionale ad Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra ha incontrato in Dipartimento i rappresentanti dell’Anci, delle Province e dell’Ufficio scolastico regionale.
“Le disposizioni del governo in materia, a suo tempo condivise ed approvate, tra gli altri, da Comitato tecnico scientifico, Unione delle Province e associazioni dei Comuni, per quanto attiene la capienza massima dei bus – ha ricordato – consentono un coefficiente di riempimento dei mezzi non superiore all’80 per cento dei posti indicati sulla carta di circolazione: in questo modo, la capienza massima autorizzata è comunque superiore al numero totale dei posti a sedere, in quanto il riferimento su cui calcolare la percentuale ammessa è pari alla somma dei posti a sedere e di quelli in piedi”. Da qui, le situazioni di sovraffollamento sui mezzi di trasporto “che si stanno verificando non solo in Basilicata, ma in tutta Italia”. L’assessore Merra ha quindi evidenziato che “nonostante non sia ancora intervenuto da parte del governo l’annunciato trasferimento di risorse per il potenziamento del Tpl” la Regione Basilicata “con l’ordinanza n. 33 del 2020 ha assunto una posizione rigorosa, stabilendo l’obbligo da parte dei gestori di potenziare i servizi scolastici laddove necessario”. “Stiamo svolgendo, nel frattempo – ha detto ancora – un puntuale monitoraggio delle criticità sul territorio: abbiamo richiesto giornalmente al Cotrab di potenziare i servizi in base alle richieste dell’utenza e diverse criticità sono state risolte”.
L’assessore ha spiegato quindi che “sia in Conferenza delle Regioni, sia nelle varie riunioni con l’Ufficio regionale scolastico, alla presenza dei presidenti delle amministrazioni provinciali, dei rappresentanti dell’Anci e dei dirigenti scolastici, pur consapevole dell’importanza di un’offerta formativa totalmente in presenza ho affermato che sarebbe opportuno, per gli istituti secondari superiori prevedere, ameno per un iniziale e contenuto periodo, un minimo di didattica digitale a distanza, per evitare l’affollamento dei mezzi, riducendo il numero giornaliero degli studenti pendolari, fin quando il governo nazionale non trasferirà le risorse per potenziare adeguatamente il trasporto. Nel ritenere pertanto oggettivamente inutili le esternazioni che pur pervengono dalla Provincia di Matera, conservando le Province piena e doverosa titolarità ad intervenire nel monitoraggio e gestione dei servizi di Tpl di cui ai contratti di servizi attualmente in esecuzione, ai sensi delle ordinanze regionali, si ritiene utile ribadire a tutti i soggetti interessati, nell’attuale momento di emergenza e in attesa delle nuove disposizioni da parte del governo, l’importanza di una responsabile e convergente collaborazione istituzionale per il miglior approccio risolutivo alle problematiche”.