“Spero che l’assessore Merra e il presidente Bardi questa volta non faranno attendere il popolo lucano sino alla notte prima e facciano chiarezza subito se si rientrerà a scuola in presenza e in sicurezza da lunedì 1 Febbraio”.
E’ quanto commenta il Capogruppo PD in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli.
“A riguardo – continua Cifarelli – va salutata positivamente l’iniziativa del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza di convocare un incontro in vista della ripresa dell’attività didattica in presenza degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado per il giorno 28 gennaio 2021.
La scelta di convocare l’incontro, sottolinea il capogruppo PD, è ancora più importante in quanto segue alla richiesta avanzata dal Coordinatore regionale Unione degli studenti – Basilicata, Antonio Simonetti, e dal Presidente della Consulta provinciale degli Studenti, Antonio Prestera, per discutere del tema dell’affollamento dei mezzi pubblici, del mancato rispetto del distanziamento sociale in classe e di altri temi fondamentali per il rientro in classe in sicurezza.
A riguardo la settimana scorsa ho presentato una interrogazione a risposta scritta all’assessore ai trasporti, Merra alla quale ho chiesto, così come per lavoratori pendolari, quali siano le motivazioni sulla base delle quali si è ritenuto di declassare il coefficiente di riempimento massimo dei mezzi di trasporto passando da uno più sicuro (50% dei posti a sedere) ad uno meno sicuro (50% dei posti consentiti dalla carta di circolazione ovvero anche quelli in piedi).
Spero che l’Assessore Merra sia in grado finalmente di dirimere la questione del trasporto pubblico in sicurezza per gli studenti considerato che è dall’agosto del 2020 che sollecito una risposta a un’altra mia interrogazione consiliare a riguardo alla quale non ha mai trovato il tempo per rispondere. Tutti abbiamo visto che , nel frattempo, conclude Cifarelli, la nostra Assessora ha trovato avuto il tempo di attribuire ad altri, enti compresi, responsabilità che invece competono a lei. Forza Assessora, aspettiamo ancora”.