La scossa sarà di magnitudo 6.5 della scala Richter, con epicentro in Val d’Agri, e una data precisa, il 15 dicembre, con una verifica sui programmi di emergenza nelle scuole il giorno prima: sono gli ”ingredienti” dell’esercitazione nazionale di protezione civile in programma in Basilicata.
Il programma è stato presentato a Potenza dal capo della Protezione Civile, il prefetto Franco Gabrielli, e dal presidente della Regione, Vito De Filippo.
L’esercitazione nazionale coinvolgerà i diversi soggetti, istituzionali e non solo, che compongono il Servizio nazionale della Protezione Civile.
L’attivazione delle procedure, ciascuno per il settore di propria competenza, consentirà di misurare il livello di risposta a un terremoto di forte intensità per verificare capacità e tempi di reazione, mezzi a disposizione ed eventuali criticità. Oltre alla Regione Basilicata, alle Province e Prefetture di Potenza e Matera, e al Dipartimento nazionale di Protezione Civile, parteciperanno: Regione Campania, Regione Calabria, Province e Prefetture di Salerno e Cosenza; Comuni delle Province di Potenza, Matera, Salerno, Cosenza; Aziende Sanitarie Provinciali; Aziende Ospedaliere; Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco; Comando Operativo di vertice Interforze; Esercito Italiano; Aeronautica Militare Italiana; Marina Militare Italiana; Arma dei Carabinieri; Capitanerie di Porto; Polizia di Stato; Guardia di Finanza; Corpo Forestale dello Stato; Centri di Competenza scientifici (Cnr, Ingv, Ispra, Eucentre, Reluis); Croce Rossa Italiana; Organizzazioni di volontariato di protezione civile nazionali, regionali e locali; Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico; Regioni italiane e Province Autonome di Trento e Bolzano; Ministero Infrastrutture e Trasporti – Direzione Generale per le Dighe; Ministero dello Sviluppo Economico; Ministero dell’Economia e delle Finanze; Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Ente Nazionale Assistenza al Volo (Enav); Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac); Ente Nazionale per l’Energia Elettrica (Enel Distribuzione); Trasmissione Elettricità Rete Nazionale (Terna); Gse; Ente Nazionale Idrocarburi (Eni); Snam Rete Gas; Italgas; Viabilità Italia (Ccnv); Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori (Aiscat); Ente Nazionale per le Strade (Anas); Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane; Compagnie telefoniche; Poste Italiane e Isoradio.
L’attivazione delle procedure, ciascuno per il settore di propria competenza, consentirà di misurare il livello di risposta a un terremoto di forte intensità per verificare capacità e tempi di reazione, mezzi a disposizione ed eventuali criticità. Oltre alla Regione Basilicata, alle Province e Prefetture di Potenza e Matera, e al Dipartimento nazionale di Protezione Civile, parteciperanno: Regione Campania, Regione Calabria, Province e Prefetture di Salerno e Cosenza; Comuni delle Province di Potenza, Matera, Salerno, Cosenza; Aziende Sanitarie Provinciali; Aziende Ospedaliere; Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco; Comando Operativo di vertice Interforze; Esercito Italiano; Aeronautica Militare Italiana; Marina Militare Italiana; Arma dei Carabinieri; Capitanerie di Porto; Polizia di Stato; Guardia di Finanza; Corpo Forestale dello Stato; Centri di Competenza scientifici (Cnr, Ingv, Ispra, Eucentre, Reluis); Croce Rossa Italiana; Organizzazioni di volontariato di protezione civile nazionali, regionali e locali; Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico; Regioni italiane e Province Autonome di Trento e Bolzano; Ministero Infrastrutture e Trasporti – Direzione Generale per le Dighe; Ministero dello Sviluppo Economico; Ministero dell’Economia e delle Finanze; Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Ente Nazionale Assistenza al Volo (Enav); Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac); Ente Nazionale per l’Energia Elettrica (Enel Distribuzione); Trasmissione Elettricità Rete Nazionale (Terna); Gse; Ente Nazionale Idrocarburi (Eni); Snam Rete Gas; Italgas; Viabilità Italia (Ccnv); Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori (Aiscat); Ente Nazionale per le Strade (Anas); Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane; Compagnie telefoniche; Poste Italiane e Isoradio.