Torna nella Rabatana di Tursi la Festa della Primavera

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Si svolgerà sabato pomeriggio nella Rabatana di Tursi la seconda edizione della Festa della Primavera, organizzata dall’associazione Istrice con la partecipazione delle associazioni I Colori dell’Anima, le nonne chef del Circolo Pensionati di Rotondella e la Cia Basilicata.

La festa inizierà con un’azione partecipata dei bambini con laboratori artistici con realizzazione di addobbi floreali sempre nell’ottica del riuso creativo.
La manifestazione prevederà una serie di laboratori per grandi e piccoli con un’esplosione di gusto e colori. Uno dei laboratori infatti si chiama proprio “Saperi & Sapori … in cucina nulla si butta, tutto si recupera!”

Si stima che un terzo del cibo prodotto a livello mondiale finisca nella spazzatura: basterebbe a sfamare gli 870 milioni di persone che soffrono la fame nel mondo, aiutare il clima e l’economia.

Le “nonne chef” del Circolo Pensionati di Rotondella, impegnate contro lo spreco alimentare e a favore della “cucina del riciclo”, fanno tappa in Rabatana dove,dopo una prima fase di introduzione didattica/educativa a cura dell’operatrice culturale Antonia Miola (I Colori dell’Anima) in cui si parlerà degli “antichi saperi &sapori”, daranno il via ad attività esperienziali rivolte ai più piccoli e mirate a divulgare la cucina tradizionale con piatti antispreco e dai “saperi” antichi.

Passando dalle parole all’impasto, insieme ai partecipanti dei laboratori armati di “mattarelli, ferretti e “schanatur'”, con farina di grani antichi, sarà preparata la “pasta di casa” (che va rigorosamente cotta e consumata la domenica successiva ai laboratori…come una volta, mettendo da parte smartphone e tv, riscoprendo il dialogo a tavola con la famiglia). Ai partecipanti più volenterosi, sarà insegnato anche il procedimento per preparare la “mollica fritta (a muddich’)”, ottimo sostituto del formaggio sui “piatti di casa” e “autentica” ricetta della tradizione per il recupero degli avanzi (in questo caso il pane, che come dicono le nonne chef “non si butta mai!!!)”.

L’esperienza intergenerazionale, oltre a conservare e tramandare la “tradizione” è anche un ottimo modo per sviluppare la manualità, migliorare il rapporto con gli altri, imparando ad assumere comportamenti responsabili e rispettosi nei confronti dell’ambiente e della comunità.

Una grande condivisione di intenti anche con i comuni limitrofi insomma per una manifestazione da segna idealmente l’inizio delle manifestazioni pubbliche per il 2018.

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