I passi sinuosi di una musa d’argilla introducono la nuova programmazione di Teatro dei Calanchi.
L’evento, curato dall’associazione Act in Circus, sotto la direzione artistica di Daniele Onorati, ospita quattro giorni di appuntamenti, dall’1 al 4 agosto nei calanchi di Pisticci.
Ricca come sempre la proposta culturale che tiene fede alla filosofia totally unplugged: le rappresentazioni si svolgono in assenza di elettricità, alimentazioni artificiali, amplificazioni e strutture invasive.
Totally unplugged, nella sua declinazione più ampia, è un invito a conoscere e rispettare quei luoghi affascinanti che ospiteranno attori e spettatori, in modo da ridurre al minimo l’impatto acustico e luminoso e garantire la tutela del territorio e del paesaggio.
Il programma della quarta edizione spazierà tra arti sceniche, proposte musicali e momenti culturali e creativi.
L’apertura di giovedì 1 agosto porta nelle terre d’argilla Odissea, rivisitazione del mito di Ulisse in un contesto in grado di esaltare la narrazione proposta da Daniele Onorati ed interpretata dagli attori di Teatrolab, la scuola di arte scenica del Circus di Pisticci.
Il giorno 2 agosto si apre con Calanchi Xp, un’escursione nelle bellezze dei luoghi dell’evento guidata da Fabio Quinto e Rossella Casalaspro.
Nella stessa giornata, il palcoscenico naturale di Teatro dei Calanchi sarà interamente dedicato ai giovanissimi allievi di Tetrolab, chiamati a interpretare il Festival degli Insetti, una irriverente commedia ecologista.
Il 3 agosto sono ben tre gli appuntamenti in programma. Si inizia con Fiore in Bocca, un viaggio nelle visioni pirandelliane dell’esistenza. A seguire ancora teatro con Delirium, una esplosione vertiginosa del gioco di coppia. Chiusura in musica con Piano/Contra, composizioni originali e classici del songbook americano con Sandro Savino e Giuseppe Venezia.
Nella serata conclusiva del 4 agosto Teatro dei Calanchi amplia la sua proposta puntando questa volta sulla commedia classica. Gli attori di Teatrolab, per la regia di Daniele Onrati, interpreteranno Menecmi, lettura in chiave selvaggia del classico dell’equivoco scritto da Plauto.
Teatro dei Calanchi è ospitato in un pezzo di mondo che trasuda memorie ancestrali, sul fondale dormiente di un immenso e antico oceano, dove vivono storie senza tempo che si nutrono di polveri d’argilla, sotto un tetto di stelle.
“Nel rapporto con il luogo, l’arte diventa un’anima che emerge da un corpo, un’eco di richiamo ai luoghi generata dai luoghi stessi. L’idea ha origine esattamente dall’isolamento e dalla sconnessione della terra dei Calanchi, nonché dall’invadente e incontaminata bellezza che fuoriesce dalle terre argillose di Lucania, dove solo pochi umani hanno posato il piede”: le parole di Daniele Onorati esprimono per intero la forza che ha determinato in questi anni il successo del progetto Teatro dei Calanchi, in grado di connettere una proposta culturale sempre nuova e qualificata con una dimensione geografica che è essa stessa espressione artistica, al punto da determinare l’unicum creativo di un evento capace di portare migliaia di spettatori in uno scenario naturale imponente e suggestivo, che rivela l’anima autentica di una Basilicata sconosciuta.