Una tragica notizia, la notizia che nessuno avrebbe voluto ascoltare, ha sconvolto il Metapontino.
Sabato mattina è stato ritrovato senza vita il piccolo Diego, il bambino di tre anni scomparso da casa venerdì mattina, in contrada Marinella a Metaponto.
Il ritrovamento è avvenuto attorno alle otto a ridosso di un canneto nell’argine del fiume Bradano, a circa quattrocento metri dalla masseria dove il bambino viveva con i suoi genitori.
Ad accorgersi del corpo i cani molecolari dell’unità cinofila dei Carabinieri giunti da Firenze; l’abbassamento del livello dell’acqua nella nottata ha contribuito ad individuare Diego.
Vani sono stati gli sforzi di tutti gli operatori intervenuti, Carabinieri, Polizia, guardie cinofile, personale del Consorzio di Bonifica, Protezione Civile e Polizia Locale a cui si sono aggiunti decine di volontari che, per tutta la giornata di venerdì e dalle prime ore di sabato, hanno contribuito alla ricerca.
Il bambino è scomparso venerdì mattina: stava giocando quando la madre, attorno alle dieci e trenta, non riuscendo più a trovarlo, ha dato l’allarme chiamando i Carabinieri. Immediati sono partite le ricerche che sono proseguite anche con l’ausilio di droni.
In corso le indagini per stabilire la dinamica dell’accaduto.
“Una tragedia senza senso che spezza in due il cuore di tutti noi” sono le parole sottolineate dal sindaco di Bernalda, Domenico Tataranno, che fin dai primi momenti ha partecipato alle ricerche; il primo cittadino ha dichiarato due giorni di lutto cittadino.
Anche l’istituto superiore di Bernalda e Ferrandina ha espresso la sua vicinanza alla famiglia del piccolo sospendendo in segno di lutto tutte le attività di didattica a distanza.
Numerosi i messaggi di cordoglio, a partire dal governatore lucano Vito Bardi, per una perdita che ha straziato l’intera comunità jonica.