Tre giorni di eventi a Policoro per “La notte di Heraclea: ci trovammo bene nel futuro”

piazza eraclea policoro

“Policoro inizia la sua autonomia il 26 aprile 1959. Costituita interamente da terreni espropriati al barone Berlingherai dall’Ente Riforma Fondiaria, con confini naturali delimitati dai fiumi Agri e Sinni e dal Mar Jonio e con una popolazione di 4.118 unità. Pur con una origine tanto recente, Policoro vanta una storia più che millenaria, traendo la sua origine da Eraclea, Città della Magna Grecia”.

Nicola Buccolo, giornalista e scrittore policorese, ha ricostruito con minuzia la storia del primo comune d’Italia nato dalla riforma agraria degli anni Cinquanta.

La sua penna ha saputo raccontare con passione la realtà storica di Policoro, memoria che deve promuovere la futura crescita economica, sociale, culturale della comunità policorese.

Le riflessioni sul tema della riforma fondiaria consentono di recuperare e valorizzare le forme immateriali della cultura (tradizioni, antichi saperi, documentazioni) radicate nella storia e nel tessuto sociale della città e di promuoverne lo sviluppo.

Questa “eredità” consente di ricostruire il mosaico della nostra identità da trasmettere ai cittadini, ai viaggiatori e alle generazioni future.

Il progetto “La notte di Heraclea: ci trovammo bene nel futuro”, presentato dal Comune di Policoro nell’ambito del progetto regionale di catalogazione del patrimonio culturale intangibile, dà rilievo al tema della riforma fondiaria come importante attrattore anche per la promozione del turismo nel territorio lucano.

Il programma si articolerà in tre giornate da venerdì 23 novembre a domenica 25 novembre nel corso delle quali verranno promosse diverse iniziative tematiche sul turismo e sulla figura della donna con la partecipazione di rappresentanti istituzionali del territorio.

Un focus tematico riguardante la violenza di genere sarà dedicato al ricordo di Angela Ferrara, giovane scrittrice lucana vittima di femminicidio.

Concerti di artisti legati alla tradizione mediterranea, fra i quali quello di Enzo Avitabile, che concluderà la serata del 25, mostre fotografiche storiche, una rappresentazione teatrale inerente al tema della “donna”, animeranno le tre giornate e daranno la possibilità di coinvolgere un pubblico eterogeneo proveniente dai comuni limitrofi lucani e della vicina Puglia. Inoltre, con “Open Siris”, che renderà via Siris nei giorni 24 e 25 un’isola pedonale, vi sarà l’apertura straordinaria delle strutture commerciali e si realizzeranno attività culturali sempre inerenti al succitato progetto.

«L’iniziativa culturale-storica e artistica è di alto profilo – spiega il primo cittadino di Policoro Enrico Mascia – in quanto, attraverso i suoni del mediterraneo, le mostre fotografiche e la rappresentazione teatrale, che vedono la donna quale protagonista nella storia anche policorese, si intende coinvolgere la città al fine di valorizzare le nostre radici storiche e porre l’accento sul rilevante e delicato tema della violenza di genere».

«Il progetto La Notte di Heraclea: ci trovammo bene nel futuro – sottolinea l’assessore al Turismo, Sport e Spettacolo Teresa Cacciatore – intende avviare una riflessione sulla nostra identità e sul futuro del nostro territorio. Solo avvicinandoci al nostro passato possiamo guardare al futuro per un fiorente sviluppo sociale ed economico. Un occhio particolare verrà dedicato alla figura femminile, sempre determinante per la costruzione di un futuro migliore, affinché si sensibilizzi l’opinione pubblica sull’annoso problema della violenza sulle donne e sul femminicidio».

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