Il tribunale di Pisticci e il suo destino tiene ancora banco.
Dopo l’interrogazione A risposta orale dell’onorevole Giovanni Burtone al Ministro della Giustizia che evidenziava come si fossero avviate con una celerità davvero incomprensibile le procedure di trasferimento degli uffici giudiziari di Pisticci presso la sede del tribunale di Matera quand’anche vi fossero 5 anni di tempo come previsto dal decreto legislativo e chiede di conoscere quali iniziative il ministro intenda adottare con la massima urgenza per verificare chi ha autorizzato tale trasferimento, con quale atto, e perché non vi fossero ufficiali di polizia giudiziaria a sorvegliare, nonché se non intenda verificare la possibilità di una road map più elastica e estesa su un arco temporale in grado di utilizzare i 5 anni previsti per legge anche al fine di appurare la fondatezza delle osservazioni prodotte circa la sostenibilità della presenza degli uffici giudiziari a Pisticci, ora una speranza per scongiurare la chiusura arriva dal Consiglio regionale della Basilicata che ha approvato di estendere la mozione proposta per il Tribunale di Melfi anche al Tribunale di Pisticci. Proposta avanzata dal Consigliere Benedetto che in una nota spiega “La mozione approvata – sottolinea Benedetto – impegna la Giunta Regionale a reperire le risorse necessarie da trasferire al Comune di Melfi nel prossimo quinquennio perché possa farsi carico degli oneri di gestione dei locali. La situazione del Tribunale di Pisticci è ancora più avvantaggiata rispetto a Melfi, dal punto di vista locali, perché la sede distaccata di Matera dispone dei locali appena ristrutturati e perciò la continuità riguarda solo un problema di personale. Quindi la posta economica necessaria, da individuare con la prossima Legge Finanziaria Regionale di fine anno, è ancora più esigua e leggera rispetto a Melfi. Quanto alla volontà del Tribunale di Matera di salvaguardare la sezione distaccata non credo proprio ci possano essere obiezioni perché ne alleggerisce la grande mole di lavoro”.
Nel ricordare di aver presentato in precedenza una mozione approvata all’unanimità in Consiglio, con il riferimento anche ai Tribunali di Melfi e di Lagonegro, a sostegno del pacchetto di proposte emerse del Comitato Tribunale di Pisticci per “salvare” gli Uffici Giudiziari dalla scure dei tagli del Ministero”, Benedetto ribadisce “la necessità di affermare il principio di diritto di prossimità della giustizia che può essere realmente garantito solo con la permanenza del Tribunale sul territorio, un presidio giudiziario imprescindibile per il territorio. Oggi – continua – abbiamo dimostrato che la battaglia che ha registrato un impegno di un’intera comunità e non solo pisticcese non affatto persa.In sostanza, è fortemente intelligente la strategia che, facendosi carico la Regione delle spese da sostenere, toglie ogni alibi alla chiusura degli uffici di giustizia nel Metapontino che come tutti i cosiddetti piccoli tribunali – spiega Benedetto – rappresentano in molte zone del Paese, soprattutto al Sud, la presenza di un indispensabile presidio dello Stato di prevenzione, di legalità e di giustizia al fine di fronteggiare il fenomeno della piccola e grande criminalità”.