Dopo la grande catena umana dei 20.000 di Corigliano Calabro il movimento No Triv prosegue nelle iniziative per difendere il mare Jonio dallo scempio ambientale ed economico che provocherebbero le trivellazioni petrolifere. L’ultimo decreto di Zanonato salva il Golfo di Venezia e condanna invece il Mar Jonio a subire la speculazione dell’energia fossile e del catrame, considerando il mar Jonio rispetto al Golfo di Venezia a minor sensibilità ambientale. Teoria sconfessata dalle osservazioni tecniche che le amministrazioni dei municipi ,delle province del golfo di Taranto e Med No triv hanno presentato al Ministero dell’Ambiente.
“Su queste scelte – dichiara il movimento – siamo di fronte ad un razzismo ambientale perpetrato nei confronti delle popolazioni meridionali ad opera del governo italiano.
Sulle prossime azioni se ne discuterà venerdì sera alle ore 18.30 ad Amendolara nella sala consigliare del comune di Amendolara.”