Una mattinata ricca di emozione, fascino e curiosità. Questi sono gli aggettivi che si possono utilizzare per descrivere la giornata di promozione dell’archivio storico comunale di Tursi rimesso a nuovo grazie ad un progetto regionale.
Nella sala consiliare Armando Salvatore Di Noia si è vissuto un momento molto importante per tutta la comunità alla presenza delle classi quarte e quinte dell’Istituto Comprensivo Albino Pierro e di alcune classi dell’Istituto Tecnico “Manlio Capitolo”.
La giornata, rientrante anch’essa nel progetto nell’ambito del progetto regionale di valorizzazione degli archivi storici comunali e privati, ha avuto anche la funzione di ricordare soprattutto ai più giovani, il primo grave incendio (l’altro divampò l’11 novembre dello stesso anno) che distrusse nel 1988 la Cattedrale dell’Annunziata. Nei due roghi la città e la Diocesi hanno perduto documenti ed opere di pregio.
Va ricordato che il Comune di Tursi ha beneficiato del finanziamento regionale del primo stralcio pari a circa 20mila euro per la ricognizione del materiale archivistico presente nei vari locali comunali e separazione dell’Archivio di deposito, l’individuazione della documentazione appartenente agli Archivi aggregati quali Eca (Ente Comunale Assistenza) e l’Ufficio di Conciliazione, numerazione delle buste e schedatura delle stesse ed infine, l’immissione dei dati riscontrati in un sistema informatico. La finalità del progetto è rivolta essenzialmente alla fruizione del bene culturale altrimenti non consultabile, con l’obiettivo di recuperare, tutelare e valorizzare l’identità tursitana attraverso le carte.
Nel secondo stralcio, di pari importo al primo, verrà digitalizzata la documentazione recuperata e resa fruibile in rete.
Tra i relatori della giornata, accompagnato da un caldo sole autunnale, ha fatto gli onori di casa il sindaco Salvatore Cosma che ha evidenziato l’ottimo lavoro svolto dalla responsabile del progetto, l’archivista Tiziana Pirretti che, con dovizia e precisione, si è impegnata nel recupero e nella classificazione della documentazione che, peraltro, versava in locali poco idonei che ne minacciavano l’integrità.
Il Vescovo della Diocesi Tursi-Lagonegro Vincenzo Orofino ha ripercorso i tristi momenti dell’incendio e rievocato l’importanza della memoria e della conservazione di essa. Proprio su questo tema è intervenuto lo storico locale Salvatore Verde che, nel confidare il suo amore per la memoria ed il ricordo, ha esternato il suo desiderio di voler donare il proprio archivio privato al Comune di Tursi. Il sindaco Cosma ha assicurato che sarà fatto il possibile affinché il desiderio di una delle memorie storiche più importanti della città non venga disatteso.
Concluso il momento del ricordo della Cattedrale si è entrati nel vivo della giornata con l’ingegner Morisco che ha spiegato brevemente cosa prevedeva il progetto regionale e la sua attuazione.
Nel merito è toccato all’archivista Tiziana Pirretti ed alla funzionaria dell’ufficio Sistemi Culturali e Turistici della Regione Basilicata, Antonietta Claps, focalizzare l’attenzione sul lavoro svolto.
Dalla spiegazione di un archivio alla corretta tenuta di esso, la Pirretti con linguaggio semplice ed alla portata del giovanissimo pubblico, ha permesso ai bambini di capire l’importanza della cura per la propria memoria e per quella della loro città. Proprio i bambini, prima dell’intervento sulla storia di Tursi di Salvatore Calciano, studente liceale che nell’ambito del progetto alternanza scuola-lavoro ha partecipato ai lavori d’archivio, hanno letto alcuni documenti, toccando con mano l’importanza delle fonti scritte.
Le conclusioni fatte dalla dottoressa Claps, hanno confermato la bontà del lavoro svolto per il recupero dell’archivio storico cittadino, definendo la Pirretti “un’archivista con la A maiscuola”.
La funzionaria regionale, inoltre, ha auspicato oltre la celerità nel prosieguo del progetto con il secondo stralcio, anche la creazione di una rete tra archivio comunale, archivio diocesano e biblioteca comunale, al fine di promuovere al meglio tra i giovani e giovanissimi, la cultura e la passione per le proprie origini.