A Tursi si è parlato di cultura e Magna Grecia

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Si è svolto giovedì sera nell’auditorium dell’Istituto Tecnico “Manlio Capitolo” di Tursi, l’incontro organizzato dall’amministrazione comunale per discutere dell’istituzione del Parco della Magna Grecia, del recupero del convento di San Francesco e di Matera 2019.

Voluto fortemente dal deputato lucano Cosimo Latronico, il convegno ha visto la partecipazione di diverse autorità locali e regionali tra i quali il sindaco di Ferrandina, nonché ex senatore Saverio D’Amelio, il sindaco di Montalbano Piero Marrese, accompagnato dall’assessore alla cultura Ines Nesi, il vicesindaco di Rotondella Pasquale Gentile, Il consigliere regionale Achille Spada, l’assessore regionale all’agricoltura Luca Braia, il dirigente dell’ufficio Turismo alla Regione Basilicata Patrizia Minardi ed il presidente della fondazione “La Rabatana” Umberto Piezzo.

A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Tursi, Salvatore Cosma, insieme all’assessore alla tutela del centro storico, Maria Anglona Adduci, che ha introdotto la serata.

“L’attaccamento verso il nostro centro storico e le nostre radici ha fatto si che in questi mesi ci sia stata l’attenzione da parte di molti organi politici, scientifici e di ricerca verso il territorio – ha evidenziato il sindaco Cosma – adesso bisogna continuare su questa valorizzazione che passa anche dal recupero del convento di San Francesco che può e deve diventare, una punta di diamante nel già ricco panorama storico e culturale della nostra città.”

 

E’ toccato all’architetto Giuseppe Cavallo illustrare l’ambizioso progetto di recupero del convento di San Francesco, che è stato sottoposto a finanziamento, attraverso l’ausilio di slide che mostravano cosa questo monumento storico può diventare, ospitando magari anche alcune strutture dell’Università di Basilicata.

L’inaugurazione del museo diocesano dei mesi scorsi, l’adesione al Parco dei Calanchi insieme al comune di Montalbano ed il coinvolgimento nel progetto del Parco Archeologico della Magna Grecia, sono la dimostrazione di come mai come questa volta, Tursi si stia aprendo al territorio e di come questo, attraverso le sue istituzioni, ne sia ben lieto e pronto ad accogliere e sostenere la città di Pierro in un percorso di crescita culturale ed economica.

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