Una persona arrestata e sei denunciate.
Questo il bilancio dell’operazione “Picasso”, illustrata venerdì mattina dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Matera, diretta da Nicola Fucarino, e dagli agenti del commissariato di Scanzano Jonico, guidati da Roberto Cirelli.
Il trentanovenne arrestato, già noto alle forze dell’ordine, è Nico Ragone, pregiudicato scanzanese.
L’accusa è di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio in concorso continuato con altre sei persone, alcune incensurate altre con piccoli precedenti, tutte sui 30 anni, eccetto un minorenne, e tra cui la compagna dello stesso arrestato, tutte denunciate.
Scanzano e Marconia le piazze in cui gli spacciatori avrebbero venduto la droga di tipo haschisc e cocaina, con approvvigionamenti in piccole dosi da Taranto vecchia.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, infatti, è successiva ad una sentenza del Tribunale del Riesame di Potenza con cui è stato accolto il ricorso presentato dal pm di Matera, Cazzetta, contro la decisione del gip Scillitani che, nel 2009, non accolse i provvedimenti restrittivi chiesti contro Ragone e le altre persone coinvolte.
Nell’operazione sono state effettuate anche diverse perquisizioni, durante le quali sono state scoperte piccole quantità di droga e attrezzature e materiale utilizzati per il peso e il confezionamento.
Questo il bilancio dell’operazione “Picasso”, illustrata venerdì mattina dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Matera, diretta da Nicola Fucarino, e dagli agenti del commissariato di Scanzano Jonico, guidati da Roberto Cirelli.
Il trentanovenne arrestato, già noto alle forze dell’ordine, è Nico Ragone, pregiudicato scanzanese.
L’accusa è di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio in concorso continuato con altre sei persone, alcune incensurate altre con piccoli precedenti, tutte sui 30 anni, eccetto un minorenne, e tra cui la compagna dello stesso arrestato, tutte denunciate.
Scanzano e Marconia le piazze in cui gli spacciatori avrebbero venduto la droga di tipo haschisc e cocaina, con approvvigionamenti in piccole dosi da Taranto vecchia.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, infatti, è successiva ad una sentenza del Tribunale del Riesame di Potenza con cui è stato accolto il ricorso presentato dal pm di Matera, Cazzetta, contro la decisione del gip Scillitani che, nel 2009, non accolse i provvedimenti restrittivi chiesti contro Ragone e le altre persone coinvolte.
Nell’operazione sono state effettuate anche diverse perquisizioni, durante le quali sono state scoperte piccole quantità di droga e attrezzature e materiale utilizzati per il peso e il confezionamento.