Sulle tavole dei buongustai e dei turisti che visiteranno Matera e gli altri centri della nostra provincia piatti e produzioni a filiera certificata.
E’ il progetto a cui sta lavorando la Camera di commercio di Matera che ha incaricato l’ Istituto nazionale di ricerche turistiche (Isnart) di lavorare a un disciplinare che certifichi menù e tipicità di una cucina, che ha fatto dalla genuinità e delle specificità uno dei fattori di attrazione della Dieta Mediterranea e dell’offerta turistico culturale del territorio. Il presidente dell’Ente Camerale, Angelo Tortorelli, e il direttore tecnico dell’azienda speciale Cesp Vito Signati hanno definito gli aspetti tecnici della nuova iniziativa con il direttore generale dell’Isnart Giovanni Cocco.
“La certificazione di qualità per piatti e prodotti tipici della gastronomia locale –ha detto il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli- è un fatto innovativo che qualificherà l’intera filiera agroalimentare, dal produttore al ristoratore. Si lavora a un disciplinare che diventerà un valore aggiunto per gli operatori economici e garanzia per turisti e buongustai. A tutto questo va aggiunta l’azione di marketing garantita dai marchi di qualità,come accaduto in passato – e con altri parametri- per strutture ricettive e ristoranti. L’iniziativa valorizzerà ulteriormente quanto si sta facendo per il progetto Mirabilia, che ha messo in rete i siti Unesco di 10 camere di commercio e dei territori di competenze, tanto da essere stato selezionato per la candidatura italiana al premio “ European Enterprise Promotion Award’’ . E’ un contributo concreto,inoltre, al percorso di candidatura di Matera a capitale europea della cultura per il 2019, che ha nella cultura del mangiare bene e genuino uno dei fattori di attrazione della sua offerta’’.
Il progetto sarà operativo dopo l’estate, con la presentazione del disciplinare e dei vari aspetti organizzativi.