Viste le criticità ambientali, che continuano a perdurare nella valle del Basento, associate alle richieste che giungono dagli agricoltori e dei cittadini che vivono nella valle, il sindaco Di Pisticci attraverso una lettera aperta chiede alle istituzioni regionali preposte e competenti in materia, una individuazione e mappatura dei terreni destinati alle coltivazioni agricole.
“Peraltro, – continua il sindaco – non è possibile attendere, in area SIN l’ultimazione dei lavori di bonifica dei terreni agricoli, colpiti da inquinamento indotto e la bonifica delle acque di falda delle aree di competenza pubblica, previste rispettivamente per il 2016 e 2019, così come da crono programma APQ – SIN, discusso nell’ultima conferenza di Servizi istruttoria (ex art.14 della L. n.241/90), tenutasi a Roma in data 07.03.2014.
La finalità, urgente, è legata alla tutela della salute dei cittadini, la garanzia verso le imprese agricole e zootecniche che vivono ed operano sul territorio, la salvaguardia dell’ambiente, attraverso un percorso sinergico e condiviso, fino al blocco della coltivazione e vendita dei prodotti agroalimentari.
Effettuare con urgenza, – conclude – una mappatura dettagliata dell’area Valbasentana, attraverso una Direttiva Interministeriale, in grado di individuare le aree agricole in cui è possibile continuare a produrre food & feed, con lo strumento del decreto è possibile mettere in campo azioni determinanti nel giro di pochissimo tempo, per dare risposte certe ed immediate.
“Ove si evidenzi la presenza di contaminanti, in aree a rischio, bloccare da subito (principio di precauzione) la produzione e vendita dei prodotti agroalimentari, provenienti dai terreni classificati a rischio, garantendo nello stesso tempo un reddito, alle diverse aziende agricole e zootecniche, presenti nell’area d’interesse.
Invito, pertanto, le istituzioni preposte del Governo Regionale, ad interagire con il Ministro alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, di concerto con il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e l Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, la determinazione di un Decreto Interministeriale, funzionale ed urgente rispetto alla situazione contingente.
Sulla linea attualmente perseguita in Regione Campania, predisporre un modello scientifico atto ad individuare ed associare delle classi di vulnerabilità dei terreni, per stabilire la conseguente qualità delle produzioni agricole, ossia, se sono terreni idonei alle produzioni agroalimentari; se vanno limitate le produzioni solo ad alcune produzioni agroalimentari; se sono terreni idonei per produzioni agroindustriali; oppure si vieta la produzione agricola, per le gravità riscontrate.
In attesa delle indagini da effettuare, per la dovuta mappatura delle aree agricole, far valere il principio di precauzione, la vendita dei beni agroalimentari prodotti in terreni classificati a rischio, e consentire invece la sola vendita di prodotti agricoli provenienti da aree non a rischio, per le quali sono state prodotte delle certificazioni volontarie o istituzionali, da laboratori accreditati.”