Un’interrogazione al ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare è stata presentata dal deputato lucano Cosimo Latronico (Direzione Italia) per sapere quali le iniziative di propria competenza che “intende avviare per accelerare la messa in sicurezza dell’area attorno alla Trisaia di Rotondella, nel materano, per accertare cause e responsabilità dell’inquinamento, in particolare per comprendere il ruolo di Enea, e per portare alla definitiva caratterizzazione del sito al fine di far procedere con l’indispensabile e non più procrastinabile bonifica”.
Il parlamentare nell’interrogazione ricorda l’episodio avvenuto a giugno del 2015, relativo al rilevamento di alcuni agenti contaminanti presenti nell’acqua di falda prelevata tra cui trielina, cromo esavalente e altri metalli pesanti.
“Sogin, nella prima metà di agosto 2017, ha trasmesso i risultati – che confermano i rilevamenti del 2015 – all’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente di Basilicata. La presenza dei citati agenti contaminanti è stata rinvenuta anche in altri punti oltre quelli precedentemente individuati. Arpab ha, inoltre, riscontrato inquinamento da triclorometano in concentrazione più che doppia della soglia di contaminazione in un pozzetto esterno al sito e, da cloro esavalente in un pozzetto al confine dell’area, ma interno ad essa”. Per queste regioni il deputato chiede l’intervento del Governo nazionale.