All’indomani della conferenza sulla Valbasento, voluta dalla regione Basilicata e incentrata sui progetti per il rilancio dell’area, numerosi i commenti del mondo politico e sindacale.
“La discussione franca e serrata che si è aperta sul futuro industriale della Val Basento è un fatto positivo, soprattutto per il metodo seguito oggi è speriamo anche domani.
Gli approfondimenti devono continuare però soprattutto per giungere a proposte concrete e mirate, che rispondano ai bisogni di lavoro che emergono prepotentemente da migliaia di cittadini oggi allo stremo e cui rabbia e indignazione è ampiamente giustificabile.
Per questo serve allora uno scatto in avanti: non mirabolanti promesse, ma impegni concreti, guardando a più scenari possibili”.
Così dichiarano in una nota Alessandro Genovesi, Segretario Generale della Cgil Basilicata e Manuela Taratufolo, Segretario Generale della Cgil di Matera.
“La re industrializzazione per la chimica verde – aggiungono – passa per l’impegno concreto di un grande player come Eni o Total, a cui la regione può offrire – a nostro parere – un sostegno in termini di indotto, con un contratto di sviluppo ad hoc rivolto alle Pmi in filiera.
Sia ora impegno della Regione, dopo l’avvio del tavolo, indicare realmente quali soggetti imprenditoriali sono realmente interessati, su quali settori (1-2, non dieci o venti) concentrare gli sforzi e – al contempo – accompagnare il tutto con la proroga, per i lavoratori della Val Basento come per tutti i lavoratori lucani, degli ammortizzatori sociali in deroga.
Perché nell’attesa della re industrializzazione – concludono – con sforzo unanime di tutti, non ci si dimentichi di partire dai bisogni di quelli in maggiore difficoltà che, nel 2013, non possono essere lasciati soli”.
Negativo invece il commento del consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Nicola Benedetto, che parla di “tante ovvietà espresse” e della Dc, che sottolinea “unagestionemarcatamenteburocraticadiproblematichecheinvecenecessitanodiunaltroapproccioedecisamentediun’altrastrategiachesibasisullapartecipazioneelacondivisionepiùampie”.