Nell’assemblea plenaria di mercoledì 26 marzo, tenutasi nella sede della delegazione comunale di Marconia, il Fap (Forum Ambientale Permanente) ha approvato una serie di iniziative di prossima realizzazione riguardanti la complessa questione Valbasento, anche in relazione alle ultime ed allarmanti notizie relative allo stato di salute ambientale dell’area che, si apprende, è ancor più compromessa rispetto a quanto già si temesse.
Le 25 associazioni che compongono il Fap, sin dall’inizio della sua costituzione, hanno individuato le problematiche ambientali connesse con la zona industriale a cavallo fra Ferrandina e Pisticci Scalo come priorità assoluta nella loro azione di studio, proposta ed intervento. Adesso, assieme all’amministrazione comunale di Pisticci, rappresentata ufficialmente all’interno di questo organo istituito con apposita delibera consiliare, hanno approvato un ampio documento contenente analisi, proposte e richieste ben precise circa la situazione in cui versa la zona industriale dal punto di vista ambientale, sanitario, economico ed occupazionale.
Il documento intende rappresentare un indirizzo per il presente e soprattutto il futuro del territorio valbasentano, nella consapevolezza che occorra perseguire una linea di intervento decisa e tempestiva finalizzata ad ottenere una serie di risposte concrete ed improcrastinabili da parte delle autorità competenti, muovendo dal presupposto che questo deve necessariamente essere il tempo della chiarezza.
I contenuti del documento saranno resi noti alla popolazione ed alla stampa nell’incontro organizzato per lunedì 7 aprile prossimo nella sala consiliare di Pisticci Centro. E’, questo, il primo di una serie di appuntamenti inseriti in un cronoprogramma di azioni ritenute opportune dall’intera assemblea del FAP per informare, sensibilizzare e coinvolgere le comunità interessate in un partita decisiva per il futuro del territorio.
Successivamente si prevede di implementare la campagna di comunicazione per le popolazioni coinvolte nella preoccupante questione Valbasento attraverso incontri con i cittadini, le scuole, le parrocchie, le realtà sociali nonché la diffusione di materiale informativo e di pubblicazioni.
Sarà richiesto, inoltre, un incontro alle istituzioni regionali per confrontarsi sui contenuti e sulle posizioni maturate all’interno del FAP con la richiesta di ottenere interventi consequenziali.
Saranno, infine, valutate azioni più incisive a partire da un grande appuntamento pubblico che coinvolga i territori interessati, come compimento di un percorso all’interno del quale dovranno dapprima maturare una maggiore consapevolezza collettiva delle problematiche in essere nella zona industriale, della loro incidenza sulla salute e sull’ambiente e, di conseguenza, un desiderio di urgente riappropriazione del territorio.
Questo è l’iter discusso, concordato ed approvato unanimemente nella seduta dello scorso 26 marzo ed a questo programma il FAP farà riferimento per le sue attività.
Il FAP ritiene che tutte le azioni da mettere in campo nel prossimo futuro vadano ponderate, condivise e concertate per non disperdere preziose energie, evitando fughe in avanti e personalismi del tutto fuori luogo, nella certezza che le associazioni del territorio, su queste tematiche, sono impegnate e lavorano da tempo nell’ottica del rigore e della verifica delle informazioni, con la convinzione che, in questi ambiti, non giovino improvvisazioni di sorta.
Le associazioni di questo territorio hanno esercitato da sempre una funzione di controllo, di critica e, quando necessario, di forte sollecitazione alle autorità competenti per scongiurare le pericolose minacce ambientali ai danni di un’area già pesantemente compromessa e continueranno a farlo con più vigore e determinazione alla luce della situazione di estrema criticità ed urgenza venutasi a creare in Valbasento, perché i primi difensori delle istanze di una comunità non possono che essere coloro che ne fanno parte.