Valentina Celsi è il nuovo vicesindaco di Policoro.
Martedì mattina l’assessore a Politiche Sociali, Cultura e Istruzione, eletta in quota Partito Democratico, ha firmato il decreto di nomina nello studio del sindaco Mascia.
Valentina Celsi diventa così il secondo vicesindaco donna nella storia di Policoro: la prima è stata Mary Padula, che ha ricoperto l’incarico per un anno, dal gennaio 2011 al gennaio 2012 all’interno della giunta guidata da Nicola Lopatriello.
La decisione è stata formalizzata all’indomani di un infuocato consiglio comunale che ha ufficializzato l’uscita dalla maggioranza del gruppo “Futuro Comune”, composto dai consiglieri Maria Teresa Prestera, Teresa Carretta e Pasquale Carrera.
La scelta era già stata comunicata alcune settimana fa, dopo il rimpasto in giunta, legato alla formazione del nuovo gruppo “Più Policoro” composto dai consiglieri Agresti, Gallitelli e Montano, che ha visto l’uscita dell’assessore Daniela Di Cosola, espressione di “Futuro Comune” e le successive dimissioni del vicesindaco Gianluca Marrese.
Prima del consiglio di lunedì 1 ottobre, iniziato con circa un’ora di ritardo, si è cercata l’ennesima mediazione con i tre consiglieri dissidenti; lo sforzo però non ha avuto esito visto che Prestera, Carrera e Carretta, arrivati in ritardo nell’assise, si sono accomodati tra i banchi dell’opposizione.
Particolarmente acceso il dibattito sul secondo punto relativo alla “crisi di maggioranza e ai mutamenti politici avvenuti”: nei diversi interventi i consiglieri di opposizione hanno denunciato l’immobilismo della città e chiesto le dimissioni del sindaco, rinviate al mittente da Mascia e dalla sua maggioranza, che hanno ribadito le attività svolte negli ultimi mesi e la volontà di continuare ad amministrare Policoro.
I lavori si sono conclusi attorno a mezzanotte e mezza con la certezza di un nuovo assetto politico in seno all’amministrazione policorese, che consegna al sindaco una maggioranza risicata: Mascia potrà infatti contare su nove voti a favore, otto consiglieri più il suo, contro gli otto dell’opposizione, composta ora dai gruppi “Policoro Futura”, “Forza Italia”, “Avanti” e “Futuro Comune”.