E’ stato convocato per venerdì 15 febbraio alle ore 19 il consiglio comunale di Policoro.
Tra i punti all’ordine del giorno la comunicazione del sindaco Enrico Mascia sulla nuova giunta e il subentro del consigliere comunale Francesco Mitidieri, che prende il posto di Nicola Celano, nominato assessore.
Intanto i consiglieri di “Policoro Futura” Giuseppe Maiuri e Gianni Di Pierri hanno chiesto che nel consiglio si discuta sulle ragioni della crisi, sull’attuale situazione politica e sulle prospettive e sugli intendimenti dell’attuale maggioranza.
“Che strano – si legge in una nota di “Policoro Futura” – nei giorni scorsi gli esponenti di varie forze politiche di Policoro su facebook, sui blog, per strada, sui marciapiedi, su chat private, hanno raccontato a modo loro gli eventi, elaborato teorie e giustificazioni, hanno criticato, accusato gli altri gruppi di complotti, previsto eventi mai verificatisi.
Nessuno di loro, però, ha chiesto di discutere pubblicamente e con serietà la questione nel consiglio comunale.
In questo, anche in questo, forse siamo ancora troppo distanti: infatti subito dopo aver preso visione dell’ordine del giorno del consiglio comunale ed aver verificato che incredibilmente non è stata prevista alcuna discussione sulla crisi, noi abbiamo chiesto che, prima di tutto, siano spiegati in consiglio gli eventi ai cittadini, che hanno il sacrosanto diritto di sapere.
È facile fare i leoni da tastiera, un po’ più complicato forse venire a discutere nella sede istituzionale, argomentare le scelte, documentare i fatti, confrontarsi, anche duramente, ma con rispetto e serietà e soprattutto con la tanto decantata trasparenza che la nostra città merita ed alla quale da troppi anni, purtroppo, non è più abituata. Noi la pensiamo così ed anzi siamo convinti che rinunciare al chiacchiericcio polemico, alle offese gratuite ed alle provocazioni banali (anche quelle attraverso i ventriloqui social), da parte di chi fa politica, e privilegiare al contrario il dialogo e il confronto sui problemi seri di Policoro (e purtroppo ce ne sono tanti), sia un primo passo nella direzione di una crescita culturale che la comunità di Policoro vanamente chiede ai suoi esponenti politici da anni”.
