Guarda al futuro la sezione provinciale di Matera dell’Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma (AIL) e, consegnando targhe e pergamene a quanti si sono adoperati negli ultimi vent’anni, è già al lavoro per mettere a punto un registro lucano delle patologie ematologiche.
La sezione provinciale dell’Ail, Onlus che promuove e sostiene la ricerca scientifica per la cura delle leucemie, dei linfomi e del mieloma, sabato ha celebrato i vent’anni di fattiva presenza sul territorio. Un incontro che è stato anche momento di approfondimento sulla ricerca in Ematologia, condotta sia in Italia che in Basilicata.
Una ricerca che si giova del prezioso supporto dell’Ail, come ha ricordato Alfonso Piciocchi, del Centro Dati della Fondazione Gruppo Italiano Malattie Ematologiche dell’Adulto (GIMEMA).
“Da oltre 30 anni Gimema svolge ricerca indipendente per trovare sempre nuove soluzioni ai bisogni clinici dei pazienti affetti da patologie ematologiche – ha detto Piciocchi – i risultati raggiunti sono importanti, alcuni anche “rivoluzionari”, quali l’identificazione di una nuova alterazione genetica nella leucemia mieloide acuta, che ha modificato la classificazione della malattia, individuando anche una “breccia” biologica che potrebbe consentire di mettere a punto farmaci “intelligenti”. Uno studio del Gimema sulla leucemia acuta promielocitica ,ha dimostrato che, combinando due “vecchi” farmaci già disponibili da anni, era possibile guarire circa il 95% dei pazienti, con una terapia più breve e con meno effetti collaterali”.
Attestazioni di stima per l’Ail di Matera e verso tutti i volontari sono state rivolte da Pellegrino Musto, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ematologia dell’IRCCS – CROB Rionero, e da Michele Pizzuti, direttore dell’Unità Operativa Complessa interaziendale di Ematologia Potenza – Matera e dai rappresentati di enti e istituzioni che sono intervenuti.
Protagonisti della giornata sono stati gli oltre cento volontari, persone che attraverso l’esperienza diretta e indiretta con leucemie, linfomi e mieloma, hanno deciso di dedicare una parte importante della propria vita all’aiuto volontario e gratuito dei malati ematologici, di Matera, Bernalda, Ferrandina, Grottole, Marconia, Montescaglioso, Metaponto, Nova Siri, Pisticci, Policoro, Rotondella, Tricarico, Tursi e Valsinni.
“Con tutti loro organizziamo le raccolte fondi durante le manifestazioni nazionali AIL di vendita delle “Stelle di Natale” e delle “Uova di Pasqua”. Fondi che vengono utilizzati soprattutto a favore dei malati ematologici della Provincia di Matera – ha ricordato il presidente dell’Ail di Matera Alberto Fragasso – il loro lavoro è prezioso e, come Ail di Matera l’abbiamo voluto sottolineare consegnando degli attestati di benemerenza”.
A ricevere la pergamena ricordo sono stati i due past president dell’Ail, Giovanni Cafarelli e Antonio Stella, e ai volontari: Antonietta Stoppelli di Bernalda, Angelo Cancellieri di Grottole, Rosa Stella Pastore di Marconia, Maria Teresa Drogo e Carmela Stigliano di Nova Siri e Francesco Cavallo di Valsinni.
Si può donare una somma all’Ail di Matera, tramite conto corrente postale o bancario:
CC Postale 58436494
IBAN IT89Q0760116100000058436494