“Ventidue luglio giornata di mobilitazione nazionale per i diritti dei Vigili del fuoco. Dopo decenni di profonde disparità economiche con gli altri corpi dello stato, anche grazie alle rivendicazioni della Fns Cisl, il governo ha deciso di stanziare 165 milioni per valorizzare le nostre retribuzioni, ma senza coinvolgere il sindacato con la contrattazione! Risultato? Aumenti di soli 13 euro lordi per i Vvf più giovani e nemmeno un centesimo per le nostre pensioni”.
Lo scrive in una nota il segretario generale regionale della Fns Cisl Rocco Scarangella
“La scelta unilaterale del Governo per la Fns Cisl non garantisce né una equa distribuzione delle risorse finanziarie tra il personale, né realizza la dovuta equiparazione previdenziale dei Vigili del fuoco con le forze dell’ordine – prosegue Scarangella -Nonostante i ripetuti appelli l’Amministrazione continua a non voler concedere ai sindacati di categoria, lo strumento della contrattazione che, in casi analoghi, si è rivelato essere indispensabile per assegnare in modo equo tra il personale le risorse messe a disposizione dal Governo”.
Si chiede al Governo una migliore distribuzione delle risorse economiche stanziate e una giusta previdenza per tutti i Vigili del fuoco.
“Auspichiamo che attraverso nuovi stanziamenti o specifici emendamenti al decreto semplificazioni, si possa ottenere il giusto riconoscimento economico anche per il personale più giovane e i sei scatti previdenziali ai fini pensionistici per tutti i Vigili del fuoco. Scatti che gli appartenenti agli altri Corpi dello Stato possiedono da tempo”