Garantire alle fasce più deboli l’esclusione dal pagamento del ticket per le visite specialistiche e rimodulare il sistema di partecipazione alla quota fissa sanitaria in una logica di equilibrio e di semplificazione.
E’ la volontà congiunta della Regione Basilicata e dei sindacati di categoria, manifestata lunedì mattina in un incontro convocato dall’assessore alla Salute Attilio Martorano, a cui hanno partecipato il direttore generale Domenico Tripaldi e i rappresentanti sindacali Angelo Summa (Cgil), Donato Allegretti (Cgil), Enrico Gambardella (Cisl) e Giuseppe Pietrantuono (Uil).
Nell’incontro sono state avanzate diverse ipotesi alternative, alcune delle quali sono state giudicate utili.
Sulla rimodulazione complessiva del ticket sanitario, avrà un ruolo determinante la compartecipazione alla quota fissa sull’acquisto dei farmaci.
“In questo incontro – ha dichiarato l’assessore Martorano – è stata acquisita una prima parte della discussione che porterà ad individuare la soluzione più adeguata.
Per noi – ha aggiunto – è di assoluta importanza sostenere la massima attenzione verso le fasce sociali più deboli e i livelli di equità, all’interno dei vincoli imposti dal Ministero”.
I sindacati, soddisfatti dell’incontro e delle ipotesi di semplificazione, hanno tuttavia evidenziato “la complessità della ridefinizione” che “nasce soprattutto dall’impossibilità di utilizzare i parametri ‘Isee’ come misura di riferimento, sostituiti dal ‘reddito familiare’ per espressa indicazione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze”.
Il tavolo, dopo alcune approfondite verifiche sulle soluzioni ipotizzate, tornerà a riunirsi entro la fine della settimana.